Arturo Faldi (Firenze, 27 luglio 1856 – Firenze, 30 maggio 1911) è stato un pittore italiano.
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Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze, dove ebbe come maestri Giovanni Muzzioli e Michele Gordigiani.[1][2] Fino al 1880 si occupò di pittura di genere storico-mitologico.[1][2]
Nel 1881, con La trecciaiuola, si allontanò da questo genere per avvicinarsi allo stile dei Macchiaioli.[1][2] In seguito al successo avuto dal dipinto, esposto con il titolo Paysanne d'Italie al Salon di Parigi, continuò a concentrarsi su soggetti realistici, avendo spesso come tema privilegiato il rapporto tra attività contadina e natura.[1][2]
Due suoi dipinti ebbero l'onore di essere acquistati da Re Umberto I: Luna di miele, donato al Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino, e Dio li accompagni, donato alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma.[1] oggi nello studio del Primo Presidente della Corte di Cassazione. Nell'ultima fase della sua vita fu insegnante e presidente dell'Accademia di belle arti di Firenze.[1]
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