Ha dipinto per quasi settant'anni, fino alla morte a 93 anni. Sposato con Laura Franciosa, deceduta nel 2006, ha avuto un'unica figlia, Maria.
Si è diplomato nel 1940 presso l'Istituto di belle arti di Napoli[1]. Ha partecipato con successo alla Mostra dei giovani artisti napoletani (1945) e alla Nazionale di arte sacra (1950)[2]. Ha ancora partecipato a rassegne d'arte in Italia, a Napoli, Castellammare, Roma, Salerno, Capri, Ischia, Caserta, Milano, Cosenza, Nocera, Bari, Cassino, Francavilla a Mare, Reggio Calabria[1].
È stato ordinario di pittura decorativa e vicedirettore dell'Istituto d'arte di Napoli.
Nel 1973 è stato presidente del premio di pittura della città di Avellino[1].
È stato assistente del pittore Eugenio Viti e ha collaborato con i pittori napoletani dell'epoca, tra i quali Pietro Barillà, Alberto Chiancone, Vincenzo Colucci e Francesco Galante[1].
Opere
Volta della chiesa di San Marcellino
Affreschi nella chiesa di Sant'Antonio a Ischia, su bozzetto del pittore Vincenzo Colucci (1944)[2]
Tre dipinti nel salone d’onore della Stazione marittima di Napoli aventi come tema le Repubbliche marinare (1952)
Soffitto del "Teatro di corte nel Palazzo reale di Napoli, in collaborazione con Francesco Galante e con Alberto Chiancone[1]
Dipinti presso il Circolo artistico politecnico e la Società navale Italia a Napoli[2]
Tela per la cappella Mastroianni nel cimitero di Piano di Caiazzo[1]
Volta della chiesa di San Marcellino (San Marcellino, provincia di Caserta)[2].
Ha eseguito dipinti ed affreschi, a tempera, a encausto e a olio, in diversi edifici pubblici e in molte chiese, soprattutto di Napoli e Ponticelli[1].
Riconoscimenti
Nel 1953 è stato nominato accademico tiberino per meriti artistici e nel 1961 accademico dei 500[1].
Nel 1964 ha ottenuto l'"International Award 1963" dell'Istituto di arti e lettere di Zurigo, nel 1971 la medaglia d'oro dell'accademia internazionale "Fide Europeion" di Messina. Ha ottenuto inoltre la medaglia d'oro del Senato della Repubblica, del Ministero della pubblica istruzione e dell'Ente provinciale del turismo di Lucca[1].
Nel 2004 ha ottenuto la cittadinanza onoraria del comune di San Marcellino, dove gli è inoltre stata intitolata una locale associazione storico-culturale.
Scheda su Carmine Adamo sul sito della GalleriaRecta.it (testo ripreso da: A.M. Comanducci, Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei, III edizione, Milano 1962)
Bibliografia
Gaetano Capasso, Scheda del pittore Carmine Adamo, in Raccolta storica dei comuni, 6, 1974, Istituto di studi atellani, 2010 [1974], pp.88-96.
Ettore Cantile, Io e Carmine Adamo, il pittore della chiesa di San Marcellino, La Tipografica, maggio 2004 (racconto-intervista sulla realizzazione degli affreschi della volta della chiesa di San Marcellino).
Collegamenti esterni
Scheda su Carmine Adamo sul sito della GalleriaRecta.it (testo ripreso da: A.M. Comanducci, Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei, III edizione, Milano 1962)
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