Giovanni Antonio Nessoli (... – ...; fl. XVII secolo) è stato un pittore italiano, appartenente alla scuola forlivese. Allievo di Carlo Cignani, fiorì verso la fine del XVII secolo e si segnalò soprattutto per le sue nature morte con frutta.
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In una lettera del conte Cesare Merenda al fratello Giuseppe intorno al 1750, così si parla dell'arte del Nessoli: «Fra li fiori si vedono molti del sig. Candido parmegiano e tra frutti otto quadri di mano del Nessoli di Forlì bravissimo pittore in tali cose naturali e di masserizie domestiche che sembrano vere.»[1]
Lo stile del Néssoli ebbe caratteri anche arcaizzanti, tanto che, ad esempio, il suo autoritratto da anziano è stato a lungo attribuito ad un altro pittore forlivese, Lodovico Vandi, che operò verso la metà del secolo XVI, "e la maniera del quale si accosta a quella dei Modigliani"[2], cioè a quella di Livio Modigliani e di Gian Francesco Modigliani, detto anche Francesco da Forlì.
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