Girolamo Michelangelo Grigoletti (Roraigrande di Pordenone, 29 agosto 1801 – Venezia, 11 febbraio 1870) è stato un pittore italiano.
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Nacque da Osvaldo e Teresa De Michieli, in una famiglia di origini contadine. Delle sue qualità artistiche si accorse uno zio parroco, grazie al quale, dal 1820, riuscì a frequentare l'Accademia di Venezia, in un periodo in cui al neoclassicismo si andava sostituendo la pittura romantica. Presso l'Accademia fu allievo di Teodoro Matteini: nel 1824 dovette lasciare gli studi per motivi economici, e per guadagnare produsse litografie di quadri dell'antichità.[1] Divenne poi insegnante della scuola d'arte nel 1839;[1] tra i suoi allievi, si ricordano Giacomo Favretto, Federico Zandomeneghi, Tranquillo Cremona, Eugenio Prati, Albano Tomaselli e Gian Battista Carrer.
Fu apprezzato come autore di opere religiose (pale d'altare) e a tema storico-letterario, ma la notorietà gli venne soprattutto dai suoi numerosi ritratti. Ha lasciato opere anche all'estero, come in Ungheria.[1]
A lui è intitolato il Liceo Scientifico Grigoletti di Pordenone.
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