Pittore di Cefalù (... – ...; fl. IV secolo a.C.) è il nome convenzionale attribuito a un ceramografo siceliota attivo negli ultimi due decenni del IV sec a.C..
Il nome proviene da un lekane trovato a Lipari e conservato presso il Museo Mandralisca di Cefalù. Tuttavia si conoscono altre opere, tutte provenienti da Lipari, per cui è da supporre che egli fosse in attività in questa località producendo maggiormente piccoli vasi e lekanai. Alcuni vasi somigliano nello stile a quelli del Pittore NYN, facendo supporre una contemporaneità tra i due artisti. Il suo stile è anche associato a quello dello stile di Gnathia maturo. Secondo Arthur Dale Trendall[1] il suo stile artisticamente elevato ricorda quelli del Gruppo Etneo, tanto da includerlo nel gruppo. Queste influenze stilistiche fanno ipotizzare un suo periodo formativo in località diverse e che poi si sia stabilito a Lipari. Le sue opere mostrano spesso figure come (Apollo e Artemide, Nereidi e altre figure femminili o semplici teste.
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