Sanford Robinson Gifford (Greenfield, 10 luglio 1823 – New York, 29 agosto 1880) è stato un pittore statunitense.
Sanford Robinson Gifford
Pittore paesaggista, apparteneva alla Hudson River School. È stato uno dei maggiori esponenti del luminismo americano, ed è noto per i suoi effetti di luce e per le sue atmosfere brumose.
Biografia
Figlio di un imprenditore padrone di una fonderia, Gifford nacque a Greenfield, nello stato di New York.[1] Passò l'infanzia a Hudson e studiò presso la Brown University dal 1842. Due anni dopo lasciò l'università per andare a studiare pittura a New York. Studiò disegno, prospettiva e anatomia sotto la direzione dell'inglese John R. Smith, acquarellista e maestro di disegno. Si applicò anche allo studio della figura umana nel corso di anatomia del "Crosby Street Medical College" e prese inoltre lezioni alla National Academy of Design.[1]
Dal 1847 si sentì sufficientemente preparato per esporre il suo primo paesaggio all'Accademia Nazionale che, nel 1851, lo accettò come associato, per poi dichiararlo Accademico nel 1854. Da quel momento in poi Gifford si dedicò interamente alla pittura del paesaggio, divenendo uno dei più raffinati e prestigiosi artisti della Hudson River School.
Viaggiò molto, all'inizio in Europa, specialmente in Italia, dal 1855 al 1857, in compagnia di Albert Bierstadt e di Worthington Whittredge, per studiare l'arte europea e prendere appunti per futuri quadri. In seguito si spostò all'interno degli Stati Uniti, nel Vermont, sulla costa del New Jersey e nella regione delle Montagne Rocciose (il West in generale). Infine di nuovo in Europa e in Medio Oriente, sino all'Egitto, accompagnato da Jervis McEntee (altro pittore dell'Hudson River School) e sua moglie.
Di ritorno dal viaggio, nel suo studio di New York City, Gifford dipinse molti dei più significativi paesaggi di cui aveva preso nota e che aveva descritto nel suo spostarsi da un Paese all'altro.[2]
Gifford chiamò le sue migliori tele i "paesaggi principali" (chief landscapes). Molti di essi sono caratterizzati da atmosfere nebbiose e da una luce morbida e diffusa. Fra queste opere si possono citare le seguenti:
Il lago di Nemi - 1857 - Toledo Museum of Art - Toledo (Ohio)
Il deserto - 1861 - Toledo Museum of Art - Toledo (Ohio)
Il passaggio del temporale - 1866 - Wadsworth Atheneum - Hartford (Connecticut)
Le rovine del Partenone - Corcoran Gallery of Art - Washington (D.C.)
Morì cinquantasettenne a New York, nell'agosto del 1880, a causa di forti febbri malariche.
Il Metropolitan Museum di New York lo ricordò con una mostra di 160 opere.
Un catalogo pubblicato poco dopo la sua scomparsa gli attribuisce circa 700 quadri.
Avery, Kevin J.,Kelly, Frank, "Hudson River school visions: the landscapes of Sanford R. Gifford", New York, The Metropolitan Museum of Art, 2003 - ISBN 9780300101843
Wilton, Andrew e Barringer, Tim, "American Sublime: Landscape Painting in the United States 1820-1880", Princeton: The Princeton University Press, 2002 - ISBN 0-691-09670-8
Weiss, Ila, "Poetic Landscape: The Art and Experience of Sanford R. Gifford", Edizioni Associated University Presses, Inc, 1987 - ISBN 0-87413-199-5
Art and the empire city: New York, 1825-1861, Catalogo di mostra del The Metropolitan Museum of Art (a disposizione on line formato PDF). Contiene informazioni su Gifford (vedi indice)
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