Abel Faivre (Lione, 30 marzo 1867 – Nizza, 30 agosto 1945) è stato un pittore, litografo e illustratore francese.
Abel Faivre
Biografia
Abel Faivre ha studiato all'École des Beaux-Arts di Lione, poi all'École des beaux-arts di Parigi e all'Académie Julian con Jules Joseph Lefebvre e Benjamin-Constant.[1]
Fu medaglia di terza classe all'Esposizione universale del 1894 ad Anversa, poi medaglia d'onore all'Esposizione Universale di Lione dello stesso anno, poi espose al Salon della Società Nazionale di Belle Arti dal 1903. Visse e lavorò a Parigi dove eseguì ed espose numerosi dipinti, tra i quali La fenne à l'éventail (1901) e L'enfant au livre (1906), ma divenne noto soprattutto per le gustose caricature che pubblicò sui giornali e riviste.[1]
Dopo aver consegnato un gran numero di disegni satirici a Le Sourire e L'Assiette aueurre, divenne particolarmente famoso per i suoi manifesti di propaganda volti a sostenere lo sforzo bellico francese (1914-1918), tra cui quello del prestito nazionale francese del 1918 dove rappresenta Guglielmo II di Württemberg, a capo chino e con in mano una spada spezzata, scacciato dalle bandiere delle Potenze Alleate.[1]
Sulla traccia di Forain, si formò uno stile rapido e pastoso, ricco di vivaci annotazioni, inserendosi così nella grande tradizione della caricatura francese fin de siècle.[1]
Ha anche lavorato, tra gli altri, per il quotidiano umoristico Le Rire - ribattezzato Le Rire rouge durante la guerra -, La Baïonnette e Le Figaro Illustré.[2][1]
Le sue caricature, in particolare conservate presso il museo Jean-Jaurés di Castres,[3] sono caratterizzate da un umorismo a volte sbarazzino, senza complessi, in cui la nudità è spesso esposta, cosa che a volte gli è valsa l'avvertimento dei comitati di censura.[1] La sua caratteristica molto singolare è stata apprezzata da Alphonse Allais.[1]
Fu membro fondatore nel 1907 del comitato Salon des humoristes.
Opere
Ritratto di Geneviève LantelmePoster PLM Chamonix Monte Bianco.
Fromentine, le meilleur des potages (1898);
Portrait de Mme Hélène Chauvin et de sa fille (1903);
Logiz de la lune rousse 36 boulevard de Clichy (1905);
L'enfant au livre (1906);
Portrait de Mlle J. R. (1906);
Portrait de Mme A.- M. C. (1906);
Portrait de M. Maurice Donnay (1907);
Portrait de Geneviève Lantelme (1910);
La Femme à l'éventail;
Jeune femme à la robe bleue;
Portrait d'enfant;
Portrait de Mme L. A.;
Intérieur;
Portrait de Mme Leblanc;
Portrait de M. de Pierrebourg, enfant;
PLM Chamonix, Mont-Blanc;
Et après!;
Ma Maman;
Journée nationale des tuberculeux anciens militaires (1917);
Femme à la rose (1918);
Emprunt national 1920. Terre de France (1920);
Emprunt Verdun 6% (1921);
Salon des humoristes (1932);
Comité contre les maladies respiratoires et la tuberculose… (1936).
Abel Faivre. Jours de guerre. 1915-1919 coll. «Les Grands Humoristes», II, Parigi, Pierre Lafitte, 1922.
Bibliografia
Enea Balmas, Josias di 'M. Philone' e il teatro riformato italiano del Cinquecento, in Saggi e studi sul Rinascimento francese, Padova, 1982, pp.105 s..
S. Muzzi, La bottega di Lelio Dalla Volpe, Conversazioni letterarie, in Almanacco statistico bolognese per l'anno 1839 dedicato alle donne gentili, Bologna, 1839, pp.211-219.
(FR) Jean Chrétien Ferdinand Hoefer, Nouvelle Biographie générale, Parigi, Firmin-Didot, 1861.
(ES) Henry de Morant, Historia de las artes decorativas, Madrid, Espasa Calpe, 1980.
(ES) Enciclopedia del Arte Garzanti, Madrid, Ediciones B., 1991.
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