art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Alcamene (in greco antico: Ἀλκαμένης, Alkaménes; ... – ...; fl. V secolo a.C.) è stato uno scultore greco antico, attivo nella seconda metà del V secolo a.C. Fu autore di opere crisoelefantine, in bronzo e in marmo.

Hermes propylaios, copia del II secolo dell'originale bronzeo di Alcamene (da Pergamo). Istanbul, Museo archeologico.
Hermes propylaios, copia del II secolo dell'originale bronzeo di Alcamene (da Pergamo). Istanbul, Museo archeologico.

Biografia


Detto ateniese, forse per cittadinanza acquisita ma probabilmente originario di Lemnos, lo si ritiene, seguendo un passo di Plinio[1] allievo di Fidia. Pausania[2] attribuisce ad Alcamene il frontone occidentale del tempio di Zeus a Olimpia di cui grazie a Plinio conosciamo la datazione (intorno al 465 a.C.); alcuni studiosi, a partire da H. Schrader[3] e non senza opinioni discordi[4], hanno risolto l'incongruenza cronologica ritenendo probabile la collaborazione di Alcamene al rifacimento delle tre figure femminili sdraiate agli angoli del frontone occidentale di Olimpia, le quali mostrerebbero, soprattutto nella struttura delle teste, difformità rispetto al resto del frontone e similitudini stilistiche rispetto alle opere attribuite ad Alcamene (tramite copie di epoca romana), le principali datate tra il 440 e il 410 a.C.[5] L'ultimo lavoro di Alcamene sembra essere stato il donario colossale in marmo pentelico rappresentante Atena ed Eracle, dedicato da Trasibulo a Tebe poco dopo il 403 a.C.[6]


Opere


L'Ares Borghese, probabilmente la copia di una statua di Alcamene.
L'Ares Borghese, probabilmente la copia di una statua di Alcamene.

Tra le opere accertate di Alcamene è l'erma chiamata Hermes propylaios, che Pausania vide sull'acropoli di Atene,[7] non nominandone l'autore; ne restano diverse copie: due copie provenienti da Pergamo e da Efeso recano iscrizioni che ricollegano l'originale ad Alcamene. L'erma di Efeso, ora a Monaco, è ritenuta la più fedele ed ha permesso di datare l'originale attorno al 448 a.C., consentendo di fare discendere l'arcaismo della scultura più direttamente dall'ultimo stile severo.[4]

Altra fondamentale opera attribuita da fonti epigrafiche e letterarie è il gruppo marmoreo con Procne e Itys che Pausania[8] ricorda come opera dedicata dall'artista sull'acropoli. L'originale in marmo è conservato al Museo dell'acropoli di Atene (Acr. 1358).[9]

La Afrodite dei giardini[10][11][12] fu eseguita, sembra, in collaborazione con Fidia, sarebbe quindi anteriore al 432-431 a.C. Si trattava, seguendo Pausania, dell'immagine cultuale per un tempio di Afrodite eretto ad Atene. L'identificazione dell'opera non è ancora definitiva; è stata riconosciuta a partire dal Langlotz nella tipologia della Afrodite seduta e, più recentemente da E. Reisch, nel tipo iconografico della Afrodite appoggiata.[4]

Gli viene attribuita l'Ecate tricorpore vista da Pausania sull'acropoli di Atene, nei pressi del tempio di Atena Nike[13] e lo si ritiene inventore della nuova iconografia con i tre corpi distinti e le schiene appoggiate alla colonna, rispetto all'unico corpo con tre teste di epoca arcaica.[3]

Tra le altre opere attribuite dalle fonti antiche: un Dioniso crisoelefantino per il santuario di Dioniso ad Atene,[14] un Efesto bronzeo, del quale riferiscono Cicerone[15] e Valerio Massimo,[16] per l'Hephaestion nell'agorà di Atene, un Ares per il rispettivo tempio nell'agorà di Atene[17] alla base del quale si ritengono pertinenti alcuni frammenti di un fregio ad altorilievo trovati nei pressi del tempio e stilisticamente affini alla Procne.


Stile


Il suo stile artistico è contraddistinto da una certa sobrietà pur nella maestosità della corrente classica attica; tra le tematiche ricorrenti preferite appaiono le divinità olimpiche.


Note


  1. Plinio, XXXVI, 17.
  2. Pausania, V, 10, 8.
  3. Becatti, in EAA, s.v. Alkamenes.
  4. Delivorrias, in EAA, s.v. Alkamenes.
  5. Giuliano, p. 688.
  6. Pausania, IX, 2, 6.
  7. Pausania, I, 22, 8.
  8. Pausania, I, 24, 3.
  9. The Acropolis Museum, Prokne and Itys (JPG), su theacropolismuseum.gr. URL consultato il 20 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  10. Pausania, I, 19, 2.
  11. Plinio, XXXVI, 16.
  12. Luciano, 4.
  13. Pausania, II, 30, 2.
  14. Pausania, I, 20, 3.
  15. Cicerone, I, 83.
  16. Valerio Massimo, 8, 11.
  17. Pausania, I, 8, 4.

Bibliografia


Fonti primarie
Fonti secondarie

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 5721808 · ISNI (EN) 0000 0000 2219 1013 · BAV 495/106417 · CERL cnp00542208 · Europeana agent/base/146759 · ULAN (EN) 500123659 · LCCN (EN) nr88011541 · GND (DE) 11850200X · J9U (EN, HE) 987007442822305171 (topic) · WorldCat Identities (EN) viaf-88680015
Portale Antica Grecia
Portale Biografie
Portale Scultura

На других языках


[de] Alkamenes (Bildhauer)

Alkamenes (altgriechisch Ἀλκαμένης, latinisiert Alcamenes, † um 400 v. Chr.) war ein griechischer Bildhauer des 5. Jahrhunderts v. Chr. und einer der bedeutendsten Schüler des Pheidias. Er schuf ausschließlich Kultstatuen und wurde bereits in der Antike unter die bedeutendsten Bildhauer gezählt, die meisten Werke schuf er für seine Heimatstadt Athen. Zu seinen bekanntesten Skulpturen gehören die Eckskulpturen am Zeustempel in Olympia, seine Statue des Ares und die Aphrodite in den Gärten.

[es] Alcámenes

Alcámenes (en griego antiguo Ἀλκαμένης, Alkaménês) fue un escultor griego del primer clasicismo, de Lemnos y Atenas del siglo V a. C.

[fr] Alcamène

Alcamène (en grec ancien Ἀλκαμένης / Alkaménês) est un sculpteur grec du premier classicisme (Ve siècle av. J.-C.). Il fut élève de Phidias.
- [it] Alcamene

[ru] Алкамен (скульптор)

Алкамен (греч. Αλκαμένης) — ведущий скульптор Древней Греции второй половины V века до н. э.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии