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Alipo (Sicione, V secolo a.C. – IV secolo a.C.) è stato uno scultore greco antico.

Allievo di Naucide e appartenente alla scuola policletea di seconda generazione, collaborò al Monumento dei navarchi di Sparta fatto erigere da Lisandro a Delfi dopo la battaglia di Egospotami con il bottino della vittoria. Il donario fu una grande opera bronzea alla quale collaborarono diversi bronzisti della scuola policletea: una base, della quale si conservano i resti a Delfi, reggeva 37 statue raffiguranti dei e comandanti della flotta spartana che avevano accompagnato Lisandro in battaglia. Pausania il Periegeta attribuisce a Alipo sette statue di navarchi (Paus., X, 9.7-10); del bronzista di Sicione resta la firma sulla base del monumento.

Pausania gli attribuisce inoltre alcune statue di vincitori olimpici nelle gare tra fanciulli (Paus., VI, 1.3; VI, 8.5).

Bibliografia

• Jerome Jordan Pollitt, The art of ancient Greece: sources and documents, Cambridge, Cambridge University Press, 1990, p. 106, ISBN 0521273668.

Voci correlate

• Naucide
• Policleto

Collegamenti esterni

• Alipo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
• Alessandro Della Seta, ALIPO, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.

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[de] Alypos (Bildhauer)

Alypos (altgriechisch Ἄλυπος) von Sikyon war ein griechischer Bildhauer, der Ende des 5. und Anfang des 4. Jahrhunderts v. Chr. tätig war. Er war ein Schüler des Naukydes und gehörte damit der zweiten Generation in der Nachfolge des Polyklet an.[1] Alypos schuf eine Reihe von Feldherren- und Siegerstatuen, die sich im Apollonheiligtum in Delphi und im Zeusheiligtum in Olympia befanden.

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- [it] Alipo

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