Aloïs Boudry (Ypres, 12 agosto 1851 – Anversa, 27 novembre 1938) è stato un pittore belga.
Aloïs Boudry si formò presso le scuole d'arte di Ypres e di Roeselare, s'iscrisse quindi all'Accademia di belle arti di Anversa, dove fu allievo di Nicaise de Keyser - che era specializzato in dipinti a soggetto storico - poi seguì i corsi di Jozef van Lerius.
Nel 1885 si unì agli artisti del circolo Als ik Kan (Al meglio delle mie capacità).[1] A questa associazione, fondata il 25 ottobre 1883 e che fu sciolta dopo l'ultima esposizione, nel 1952, aderirono giovani pittori di stampo verista, come Henry van de Velde pittore e disegnatore di arredi, Léon Abry, Émile Claus che nel 1904 fondò il Circolo Vita e luce ed Evert Larock. Erano artisti che, in Belgio, avevano deciso di rompere con il passato accademico e proclamare un rinnovamento l'arte, prendendo spunto dalla vita reale.
Aloïs Boudry partecipò all'Esposizione internazionale di Bruxelles (1910), meritando una medaglia d'argento. Per il lancio della nuova stazione balneare di Knokke-Heist, sulla costa belga del Mare del Nord, nel 1913 disegnò manifesti promozionali.
All'inizio della I Guerra mondiale, rifiutando di combattere, riparò in Inghilterra e lì si fece conoscere come ritrattista. Nel 1917 fece un lungo viaggio d'istruzione in Italia e visitò anche Capri, dove prese spunto per vedute: è stato uno dei tanti pittori stranieri giunti a Capri, attirati dalla luminosità e dalla natura.
Alcuni suoi dipinti sono conservati al Museo nazionale della pesca (o Nationaal Visserijmuseum) di Oostduinkerke (quartiere di Koksijde).
Suo figlio Robert Boudry (1872-1961), fu pittore, come suo nipote Paul Boudry (1913-1976). Suo pro-pronipote Nele Boudry è pittore.
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