Nacque a Palazzo Rotingo, nel cuore del suo comune natale. Frequenta dapprima la bottega di Pietro Faitini a Brescia, ottenuta una pensione triennale potrà studiare all'Accademia di belle arti di Firenze. Nel 1904 si trasferì a Roma, dove incontrò Felice Carena, con cui strinse una profonda amicizia. Nel 1909 sposa in Russia la pittrice lettone Elisabetta Kaehlbrandt[1] dalla quale avrà la figlia Maddalena[2]. Vinse l'appalto per la realizzazione di sculture al Vittoriano, sua opera principale, dove lavorò fino al 1925. Presidente dell'Accademia di belle arti di Roma nel 1931 e accademico d'Italia nel 1938. Lavorò soprattutto per opere pubbliche, ma non disdegnò gli incarichi privati. L'artista è conosciuto anche all'estero: nel 1928 creò le monumentali sculture di bronzo che scortano l'entrata del Campidoglio all'Avana. La colossale statua della Repubblica che fu divisa in tre parti per il suo trasporto a Cuba. Tra le sue opere vi sono anche i monumenti ai caduti a Imola e Bologna. Morì a Roma nel 1942. Gli sono state state intitolate una via di Brescia[3] e una piazza a Salò[4].
Monumenti
Statua della Repubblica, Campidoglio a L'Avana - Cuba di Angelo Zanelli
Statua bronzea di Giuseppe Zanardelli[4] (1905) sul lungolago di Salò
Monumento a Gasparo da Salò[4] (1908) nel municipio di Salò
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