Anton Maria Maragliano (Genova, 18 settembre1664 – Genova, 7 marzo1739) è stato uno scultoreitaliano, fra i maggiori esponenti della scuola barocca genovese.
Stimmate di San Francesco, 1708-1709 Chiesa della Santissima Concezione (Genova).
Conosciuto per le sue sculture lignee, fu attivo fra la fine del Seicento e i primi quattro decenni del secolo successivo, in particolare a Genova dove tenne una rinomata bottega. Ebbe il suo studio accanto alla prima chiesa del Rimedio di via Giulia. Il suo laboratorio produsse numerose tipiche sacre rappresentazioni, raffiguranti Madonne, santi, scene bibliche e statue da presepio, diffuse in chiese, oratori e santuari di tutta la Liguria (in particolare a Genova, Rapallo, Chiavari, Celle Ligure, Cervo, Savona) ma anche in Spagna. Numerose anche le casse e crocifissi da processione prodotti per le Casacce (le potenti confraternite genovesi).
Biografia
Nativo di Genova, secondo alcune fonti nella zona della chiesa di Santo Stefano, fu il figlio di un fornaio genovese benestante. Fu nel 1680 che entrò nella bottega artigiana dello zio materno Giovanni Battista Agnesi, con regolare contratto di accettazione, dove apprese l'arte della scultura lignea e si specializzò, e in seguito nella bottega di Giovanni Andrea Torre. Entrambi i suoi maestri erano "bancalari" - ossia mobilieri - eseguendo in alternanza gruppi scultorei lignei e raffinati arredi[1].
Già nel 1688 è titolare di una propria bottega artigiana dove si formeranno, oltre al figlio Giovanni Battista, gli scultori genovesi Pietro Galleano e Agostino Storace. Fra le sue prime opere documentate alla fine del Seicento sono due casse processionali (gruppi scultorei lignei dipinti, destinati alle processioni): il San Michele Arcangelo (Celle Ligure, oratorio di San Michele Arcangelo) e il San Sebastiano (Rapallo, oratorio dei Bianchi).
All'inizio del Settecento risalgono alcuni dei gruppi scultorei più complessi, considerati fra i suoi più alti capolavori per la spettacolarità e l'armonia narrativa il San Francesco stigmatizzato (Genova, chiesa del Padre Santo)[2], la Visione di san Giovanni Evangelista in Patmos (Ponzone, oratorio del Suffragio), Sant'Antonio Abate contempla la morte di san Paolo Eremita (Mele, oratorio di Sant'Antonio Abate).
Rinnovò in chiave barocca e pre-rococò l'arte del legno, operando una "riforma" collegata alla poetica di grande decorazione contemporaneamente svolta da Filippo Parodi nel marmo e Domenico Piola nella pittura e attuando un efficace compromesso tra ispirazione aulica e gusto popolaresco. La spettacolare teatralità di molti dei complessi gruppi scultorei è raggiunta con pose avvitate e virtuosistiche torsioni e panneggi vorticosi di evidente ispirazione al barocco romano.
Fertile la produzione di crocifissi, per qualità tecnica e abilità compositiva; si possono ricordare i celebri dell'oratorio genovese di Sant'Antonio Abate alla Marina e dell'oratorio di San Giuseppe ad Albisola Marina[1].
I fertili contatti commerciali della Repubblica di Genova gli consentirono di accettare numerose commesse anche dalla Spagna e dalle colonie oltreoceano, come testimonia il suo biografo Ratti[3].
Fra i più spettacolari capolavori degli anni della maturità, vi furono il San Pasquale adora il Santissimo Sacramento (1735), nel transetto sinistro della basilica della Santissima Annunziata del Vastato a Genova, e il sontuoso apparato nell'abside del santuario della Madonna della Costa a Sanremo, di evidente ispirazione berniniana.
Nelle ultime commissioni, per l'avanzata età, si limitò a fornire un bozzetto in terracotta e cartapesta lasciando l'esecuzione materiale ai suoi collaboratori. Anton Maria Maragliano morì il 7 marzo del 1739, presumibilmente nel capoluogo ligure, dove venne sepolto all'interno della chiesa di Santa Maria della Pace di Genova.
Pietà Chiesa di San Matteo, Genova
Opere
Tradizionale presepe genovese della scuola del Maragliano santuario della Madonnetta, Genova
Genova
Cassa processionale con Stimmate di san Francesco - Genova, chiesa del Padre Santo
Visione di san Pasquale Baylon - Genova, basilica della Santissima Annunziata del Vastato nella cappella del transetto sinistro
Immacolata Concezione, Museo Diocesano, Genova
Alcune statue del presepe genovese della Madonnetta allestito permanentemente al santuario di Nostra Signora di Carbonara in salita della Madonnetta, a Genova.
Cassa processionale San Rocco supplice dinanzi al Cristo Redentore - Genova, Chiesa di San Rocco di Vernazza
Madonna - Genova, complesso di San Francesco alla Chiappetta.
S. Giovanni Evangelista e Madonna, Basilica di Santa Maria delle Vigne (Genova)
S. Erasmo - Genova-Quinto (oratorio di S. Erasmo, 1711)
Deposizione - Genova, chiesa di Nostra Signora della Visitazione
Pietà - Chiesa di San Filippo Neri (Genova)
Nostra Signora della Mercede con s. Pietro Nolasco - Chiesa di Sant'Ambrogio (Voltri)
Madonna del Rosario - chiesa di S. Desiderio, 1720 circa - ante 1723).
Angioletto adattato ad allegoria della Primavera - Genova, Palazzo Rosso
Putto adattato ad allegoria dell'Autunno - Genova, Palazzo Rosso
Liguria
Crocifisso, 1723 Santuario della Madonna della Costa, Sanremo
Crocifisso ligneo - Alassio, Chiesa di Sant'Anna al Mare
Santa Maria Maddalena - Albisola Superiore, Chiesa di San Bartolomeo ad Ellera
San Nicola di Bari (1708) - Albisola Superiore, Oratorio di Santa Maria Maggiore
Madonna del Rosario con il Bambino Gesù - Bargagli, Chiesa di San Siro a Viganego
Madonna del Carmine - Bargagli, Chiesa di Sant'Ambrogio a Traso
Crocifisso ligneo - Borgio Verezzi, Chiesa di San Martino a Verezzi
San Michele Arcangelo - Celle Ligure, Oratorio di San Michele Arcangelo
Crocifisso e Addolorata, Le tentazioni di sant'Antonio, san Francesco stigmatizzato, san Rocco - Chiavari, Santuario di Nostra Signora dell'Orto
Crocifisso ligneo - Chiavari, Chiesa di San Giovanni Battista
113 statuine del presepe - Imperia, Museo del presepe - pinacoteca civica[4]
Crocifisso ligneo (sull'altare di fondo alla navata destra) - Lavagna, Santuario di Nostra Signora del Ponte.
Cassa processionale della Santissima Trinità e crocifissi sull'altare e in sagrestia - Lavagna, Oratorio della Santissima Trinità.
Cassa processionale con le statue di Sant'Antonio Abate e San Paolo Eremita - Mele, Oratorio di Sant'Antonio Abate
Immacolata - Moneglia, Chiesa di Santa Croce
San Giorgio e il drago - Moneglia, Chiesa di San Giorgio
Madonna del Rosario con il Bambino in trono - Pietra Ligure, Oratorio della Santissima Annunziata
Crocefisso processionale - Pietra Ligure, Basilica di San Nicolò (già dell'Oratorio Santa Caterina dei rossi)
Battesimo di san Giovanni Battista - Pieve di Teco, Oratorio di San Giovanni Battista
Cassa processionale della Madonna degli Angeli - Rossiglione, Chiesa di Santa Caterina a Rossiglione Superiore
Cassa di Sant'Ambrogio e l'imperatore Teodosio - Savona, Chiesa di Sant'Ambrogio a Legino
Madonna del Rosario - Sanremo, Concattedrale di San Siro
Crocifisso (1723) - Sanremo, Santuario della Madonna della Costa
Angelo custode (1713-1714), San Giovanni Nepomuceno (inizio Settecento) - Santa Margherita Ligure, Basilica di Santa Margherita d'Antiochia (cappella della Trinità) e (cappella del Rosario)
Sant'Erasmo (inizio Settecento) - Santa Margherita Ligure, Oratorio di Sant'Erasmo.
Cassa processionale dell'Annunciazione - Spotorno, Oratorio della Santissima Annunziata
Crocifisso - Villa Faraldi, Chiesa di Sant'Antonio Abate a Tovo Faraldi
Madonna del Rosario (1715) - Varazze, Chiesa di San Domenico
Nostra Signora delle Grazie - Vobbia, Chiesa di Nostra Signora delle Grazie
Madonna del Rosario col Bambino e il Cristo morto - Zoagli, Chiesa di San Martino
Piemonte
Crocifisso della Reale e Venerabile Confraternita del Santissimo Sacramento di Mafra, Basilica di Nostra Signora e di Sant'Antonio - Mafra, Portogallo.
In Piemonte provenienti da Confraternite genovesi estinte o soppresse nel corso della dominazione napoleonica
Decollazione del Battista, Ovada (AL), oratorio di San Giovanni Battista
Annunciazione, Ovada (AL), oratorio della Santissima Annunziata
Madonna del Rosario, Voltaggio (AL), chiesa di Santa Maria Assunta e Santi Nazario e Celso
Visione di san Giovanni Evangelista in Patmos (con Pietro Galleano), Ponzone (AL), oratorio del Suffragio.
Visione di Santa Consolata (con Pietro Galleano), Parodi Ligure (AL), Frazione Cadepiaggio, parrocchiale di San Remigio.
Estero
Madonna del Carmine - Cadice
San Raffaele Arcangelo - Cadice
Cristo Risorto - Cadice
Madonna della Misericordia - Principato di Monaco
Crocifisso della Reale e Venerabile Confraternita del Santissimo Sacramento di Mafra, Basilica di Nostra Signora e di Sant'Antonio - Mafra, Portogallo[5].
Note
MARAGLIANO, Anton Maria, di Daniele Sanguineti - Dizionario Biografico degli Italiani Treccani - Volume 69 (2007)
Il Settecento, Theatrum sacrum e magnifico apparato, Franchini Guelfi, in La scultura a Genova e in Liguria, Volume II, Dal Seicento al primo Novecento, Genova, 1988, p. 265
C.G. Ratti, Delle vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi, Genova 1769, pp. 165-173
Daniele Sanguineti, Anton Maria Maragliano, Genova, SAGEP Libri & Comunicazione, ISBN88-7058-705-3.
Alessandro Mazzoni “San Siro Storia di una chiesa” Edizioni Azienda Autonoma di Soggiorno e turismo di Sanremo 1976 (per quanto riguarda le opere di Anton Maria Maragliano custodite nella Concattedrale di San Siro)
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии