Aureliano Milani (Bologna, 1675 – Roma, 1749) è stato un pittore, disegnatore e incisoreitaliano.
Aureliano Milani, Il mercatoAureliano Milani, Cacciata dal ParadisoAureliano Milani, Venere e Marte nella fucina di VulcanoGiudizio di Salomone di Aureliano Milani
Biografia
Di famiglia povera, studiò all'inizio presso lo zio paterno, Giulio Cesare Milani, poi proseguì presso gli artisti bolognesi Lorenzo Pasinelli (1629-1700) e Cesare Gennari (1637-1688), sviluppando un personale manierismo. Il suo istinto lo allontanava al tardo barocco e lo portava a riscoprire lo stile possente dei Carracci. Ne studiava le opere, sia quelle in casa del conte Alessandro Fava, che lo proteggeva, sia quelle presenti a Bologna nelle collezioni di palazzo Magnani. Fece una copia ad olio del quadro di Annibale CarracciLa Resurrezione e dalla stessa pittura trasse alcuni disegni di particolari.
Il padre servita Giambattista Bernardi, un altro suo mecenate, gli affidò la decorazione della facciata del Convento dei Serviti. Per il padre Giambattista Berardi Milani dipinse la sua prima opera: La strage di Santa Orsola e delle sue consorelle, poi una Resurrezione, nello stile di Annibale Carracci e affrescò il dormitorio del convento della Santissima Annunziata, presso la Basilica di Santa Maria dei Servi.
La sua fama si diffondeva e il duca di Parma gli commissionò alcune tele. Milani aveva letto Virgilio e in particolare era rimasto folgorato dall'episodio del duello tra Enea e Turno, episodio che tornava nei suoi dipinti e nei suoi disegni.
Trasferimento a Roma
A 24 anni Aureliano Milani si sposò ed ebbe molti figli. Per sostenere la numerosa famiglia si trasferì a Roma nel 1718 e vi rimase molti anni. Il cardinale Camillo Paolucci gli commissionò pitture ad affresco, per la chiesa di San Pancrazio, ad Albano. Milani dipinse pale d'altare per la chiesa dei Bergamaschi e per la basilica di San Giovanni e Paolo al Celio (titolo cardinalizio del cardinale Camillo Paolucci) e per l'abside della chiesa della Maddalena. Sue pale d'altare sono anche nella chiesa di San Marcello al Corso, per la cappella di San Pellegrino Laziosi. Affrescò la Galleria di Palazzo Doria Pamphili.
Disegnava molto, in particolare con la tecnica a gessetto nero con rialzi a matita bianca. Ha inciso su rame.
Alcune opere
San Giovanni Battista, nella chiesa dei Bergamaschi, a Roma.
San Gerolamo e il beato Napoleone Ghisilieri.
La Deposizione e La cattura di Cristo, nella chiesa parrocchiale di Concordia sulla Secchia.
Giudizio di Salomone, nel presbiterio della Cappella Ducale di Palazzo Farnese (Piacenza).
Svenimento di Ester, nel presbitero della Cappella Ducale di Palazzo Farnese (Piacenza).
Bibliografia
Renato Roli, Pittura Bolognese 1650-1800 dal Cignani ai Gandolfi, Bologna, Alfa, 1977.
Giancarlo Sestieri, Repertorio della Pittura Romana della fine del Seicento e del Settecento, Torino, U. Allemandi, 1994.
Guido Galetto, Hercules exemplum virtutis per Camillo Pamphilj il Giovane. Analisi degli affreschi di Aureliano Milani nella Galleria degli Specchi di Palazzo Doria Pamphilj a Roma, in “Bollettino Telematico dell’Arte”, 875, 18/08/2019,http://www.bta.it/txt/a0/08/bta00875.html
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