Allegoria del Generale Justo Josè De UrquizaEpisodio delle Cinque giornate di Milano (Combattimento presso il Palazzo Litta)
Biografia
Studiò all'Accademia di Brera a Milano dal 1833 al 1842, quindi presso il pittore romantico veneziano Francesco Hayez (1791 - 1882) nel 1851[1], e partecipò a numerose esposizioni a Torino e Milano.
Nel 1851 vinse il Premio Canonica con l'opera La parabola del Samaritano e nel 1854 il premio Mylius con Raffaello Sanzio da Urbino presentato da Bramante al pontefice Giulio II.
Il suo capolavoro (ora in mostra al Museo del Risorgimento a Milano) è considerato Episodio delle Cinque Giornate (Combattimento a Palazzo Litta).
Dopo i primi lavori emigrò in America Latina nel 1855, dove si fece conoscere per composizioni storiche e allegoriche, e per ritratti([2]). A Buenos Aires realizzò le scenografie del Teatro Colón mentre a Montevideo gli affreschi della Rotonda del cimitero cittadino. Divenne famoso per il ritratto Allegoria del Generale Justo José de Urquiza, ora conservato al Salon Blanco del Palazzo del Governo a Paranà. Alcune sue opere sono conservate nei principali musei di Buenos Aires e di Montevideo, all'Accademia di Brera, alla Galleria d'Arte Moderna di Milano, in raccolte private e nei seguenti edifici religiosi: cappella dell`Ospedale Fatebenefratelli (già Fatebenesorelle) di Milano, chiese di Malnate (VA), Sairano e Dorno (PV), Vimercate e Turbigo (MI) e nelle località del VCO di Ramello, Caprezzo, Bee e Trobaso.
Tornò in Italia e andò a vivere a Lesa, sul Lago Maggiore, pur mantenendo contatti con Caprezzo, suo paese natale, dove realizzò le sue ultime opere (La Madonna delle Grazie, 1878 e San Rocco soccorre gli appestati, 1879). Anche il figlio Serafino (1875 - 1945) fu apprezzato pittore.
Note
F. Copiatti - V. Cirio, Baldassare & Serafino Verazzi, Pittori del lago Maggiore Due vite tra Verbano, Milano e America Latina Alberti Libraio - Magazzeno Storico Verbanese - La Compagnia de' Bindoni, 2006
Portrait of CRISTINA CASTRO RAMOS MEXIA DE PEÑA at the Museo de Arte Hispanoamericano Isaac Fernández Blanco de Buenos Aires
Bibliografia
Tullio Manacorda, Los pintores del Museo Historico. Baltasar Verazzi, in “Revista Historica”, tomo X, n. 28, 1922.
Ezio Brambilla, Baldassare Verazzi, in “Le Vie d`Italia e dell`America Latina”, 1929.
Fabio Copiatti e Valerio Cirio, Baldassare & Serafino Verazzi, Pittori del lago Maggiore Due vite tra Verbano, Milano e America Latina, Alberti Libraio - Magazzeno Storico Verbanese - La Compagnia de' Bindoni, 2006
Valerio Cirio e Fabio Copiatti, Una visita alla casa del pittore Baldassare Verazzi, a Lesa... (2007), in “Antiquarium Medionovarese”, II (2007), Arona 2007, pp. 429-442.
Fabio Copiatti e Valerio Cirio, L'opera di Baldassare Verazzi, pittore verbanese, nella chiesa di San Martino a Malnate, in “La Cava 2007” (XIV), Varese, 2007, pp. 7-19.
F. Copiatti, V. Cirio, «Giovane artista di assai belle speranze». Nuove segnalazioni sul pittore Baldassare Verazzi, in «Vallintrasche 2008», pp. 103-106.
Paolo Mira, La devozione di Turbigo a San Vincenzo Ferreri e il dipinto di Baldassare Verazzi, in “Bollettino Storico per la Provincia di Novara”, Società Storica Novarese, anno C - 2009, semestre n. 1.
F. Copiatti, E. Poletti, Baldassare Verazzi. Nuovo contributo al catalogo delle sue opere, in "Verbanus" XXXX (2020).
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