Benedetta Cappa, detta Beny (Roma, 14 agosto 1897 – Venezia, 15 maggio 1977), è stata una pittrice, scenografa e scrittrice italiana, esponente del Futurismo e moglie di Filippo Tommaso Marinetti.
Benedetta Cappa e Marinetti
Biografia
Proveniente da una famiglia piemontese, fu allieva di Giacomo Balla. Dal 1919 sperimentò diverse forme d'arte dalla pittura, alla letteratura, alla scenografia, in linea con la poliedricità del Futurismo. Nel 1918 ad una mostra di Balla le fu presentato Filippo Tommaso Marinetti che sposò nel 1923, con cui ebbe tre figlie: Vittoria, Ala, Luce.
Durante una vacanza al mare, i due inventano una nuova forma d'arte tattile: il Tattilismo,[1] concepito come un'evoluzione multi-sensoriale del Futurismo.
Nel 1929 fu una delle promotrici, insieme a Balla, Depero, Dottori, Fillia, Marinetti, Prampolini, Somenzi e Tato del Manifesto dell'Aeropittura[2].
Partecipò a cinque edizioni (1926, 1930, 1932, 1934 e 1936) della Biennale di Venezia (nel 1930 fu la prima donna ad avere un'opera pubblicata nel catalogo della Biennale) e a tre della Quadriennale di Roma (1931, 1935, 1939)[3].
Negli anni trenta, e precisamente nel 1938, dipinse a Palermo 5 grandi pannelli (sei metri e mezzo per dieci) raffiguranti le comunicazioni terrestri, marine, aeree, telegrafiche, radiofoniche (nel 2015 esposti presso il Museo Guggenheim di New York[4]. ), per la Sala del Consiglio del palazzo delle Poste di Palermo[5], splendido esempio di architettura del razionalismo
[6].
Opere
Scrisse alcuni romanzi sperimentali e un poema:
Le forze umane: romanzo astratto con sintesi grafiche, 1924, Campitelli
Viaggio di Gararà: romanzo cosmico per teatro, 1931, Monreale
Astra e il sottomarino, vita trasognata, 1935, Casella
I tre romanzi. Le forze umane, Viaggio di Gararà, Astra e il sottomarino, a cura di Simona Cigliana, Roma, Edizioni dell’Altana, 1998.
Quarto d'ora di poesia, musica di sentimenti, 1945, Mondadori
Visione di porto
Note
F. T. Marinetti, Il tattilismo, su italpag.altervista.org. URL consultato il 12 gennaio 2010.
V. Torselli, L'aeropittura, su artonweb.it, 19 febbraio 2007. URL consultato il 12 gennaio 2010.
AA.VV., Benedetta, fughe e ritorni, presenze futuristiche in Sicilia, Electa, Napoli, 1998
Simona Cigliana, Il seme e la rosa. Benedetta o la poesia delle Forze cosmiche, in Benedetta, Le forze umane, Viaggio di Gararà, Astra e il sottomarino, Roma, Edizioni dell'Altana, 1998, pp. 9-42Simona Cigliana,
Simona Cigliana, Astrazione e vita: Benedetta Marinetti tra romanzo sperimentale e aeropittura, in «Avanguardia», a.4°, n.12, 1999, pp.103-124
Franca Zoccoli, Benedetta Cappa Marinetti: L'incantesimo della luce, 2000, Edizioni Selene
Franca Zoccoli, Mirella Bentivoglio, "Le futuriste italiane nelle arti visive", De Luca, Roma, 2008
Giancarlo Carpi, "Futuriste. Letteratura. Arte. Vita", Castelvecchi, Roma, 2009
Simona Weller, Marinetti amore mio, Marlin, 2015
Luce Marinetti Barbi, CAPPA, Benedetta, in Dizionario biografico degli italiani, vol.18, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1975. URL consultato il 9 gennaio 2016.
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