Biagio Mercadante (Torraca, 12 maggio 1892 – Torraca, 30 agosto 1971) è stato un pittore italiano.
![]() |
Questa voce sull'argomento pittori italiani è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
|
Studiò all'Accademia di belle arti di Napoli, dove fu allievo di Vincenzo Volpe, e contemporaneamente frequentò la scuola serale del nudo a bianco e nero, dove ebbe per maestro Michele Cammarano.[1][2] Nel primo dopoguerra tenne alle prime esposizioni, e prese parte alla Biennale di Roma del 1921 e all'Esposizione della Promotrice di Napoli del '21 e del '22.[1][2]
Nel 1927 fu tra i membri fondatori del "Gruppo Flegreo", e l'anno successivo del piccolo quartiere latino, che aveva come sede il suo studio nella zona di Porta Capuana e di cui facevano tra gli altri parte Giuseppe Uva, Saverio Gatto, Francesco Paolo Prisciandaro, Vincenzo Ciardo.[1][2]
Vinse il terzo premio al Premio Cremona del 1940, e il quarto premio nell'edizione successiva.[1] Dopo aver trascorso gli anni della guerra a Sapri, nel dopoguerra si trasferì nuovamente a Napoli e nel 1948 vinse il Premio Ravello.[1] Nel 1952 si aggiudicò la tavolozza d’argento al Premio Michetti.[1] Nel 1964 venne designato quale membro dell'Accademia tiberina.[1] È stato definito "artista lirico e antiretorico con un antico spirito della sacralità del corpo femminile".[3]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 13463671 · ISNI (EN) 0000 0000 6135 1470 · SBN NAPV047173 · BAV 495/91955 · GND (DE) 132206994 · WorldCat Identities (EN) viaf-13463671 |
---|
![]() | ![]() |