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Carlo Cocchia (Napoli, 23 novembre 1903Napoli, 7 marzo 1993) è stato un architetto e pittore italiano.

Ristorante con piscina, Mostra d'Oltremare
Ristorante con piscina, Mostra d'Oltremare
Variazione seconda dell'idea primitiva, Carlo Cocchia, 1934. Museo del Novecento a Napoli, Castel Sant'Elmo, Napoli
Variazione seconda dell'idea primitiva, Carlo Cocchia, 1934. Museo del Novecento a Napoli, Castel Sant'Elmo, Napoli
Acquario tropicale, Mostra d'Oltremare. Fortemente manomesso.
Acquario tropicale, Mostra d'Oltremare. Fortemente manomesso.

Biografia


Laureatosi nel 1935, dopo due anni diviene professore di Scenografia e Decorazione alla Facoltà di Architettura di Napoli, successivamente diverrà prigioniero di guerra e nel 1950 occupa la cattedra di Elementi di Composizione Architettonica, dal 1959 occupa la cattedra di Composizione Architettonica al Politecnico di Milano che manterrà fino al 1967, ritornato a Napoli occupa la cattedra di Composizione Architettonica. La sua attività di architetto lo ha portato a diventare accademico di San Luca e membro del Comitè de liaison des architectes du Marchè Commun, si è occupato anche di pubblicazioni su riviste specializzate e sui quotidiani.

Tra le sue opere più importanti che sono sparse sul territorio nazionale vi sono la Centrale elettrica del Volturno; vinse il concorso per la realizzazione della Stazione Centrale di Napoli aggiudicandosi il fabbricato viaggiatori insieme ai progetti di Pier Luigi Nervi che si era occupato delle strutture e di Massimo Battaglini che si occupò dello spazio interno; lo Stadio San Paolo alla cui realizzazione parteciparono Gerardo Mazziotti e altri progettisti e oggi amaramente deturpato; notevole è suo impegno nella creazione della Mostra d'Oltremare, Cocchia insieme a Giulio De Luca progettarono buona parte di padiglioni ed edifici pubblici di corrente razionalista come l'acquario tropicale e il ristorante con piscina; progettò il complesso termale di Saloro-Castellammare con le collaborazioni di Franco Iossa, Alfredo Sbriziolo e Mazziotti. Realizzò numerosi interventi di edilizia popolare e tra questi si ricordano il Rione La Loggetta a Fuorigrotta con Renato D'Ambrosio, Alfredo Sbriziolo, Gerardo Mazziotti e Elio Lo Cicero; il Rione Mazzini con Luigi Cosenza e Francesco Della Sala; le Case Popolari a Secondigliano insieme a Steno Paciello, Davide Pacanowski e Michele Capobianco; il Rione Stella Polare con Giulio De Luca e Della Sala e infine un rione popolare a Nardò. Mentre realizza nel dopoguerra Villa Lydia che rappresenta un buon risultato di razionalismo e una villa ad Amalfi, e infine ha progettato anche il Centro elettronico del Banco di Napoli e il Nuovo Policlinico, (Torre del II Policlinico) con Massimo Nunziata e altri.

Le sue opere realizzate fuori Napoli si possono citare altre al complesso termale e le case popolari di Nardò anche le filiali della Banca d'Italia a Roma, Grosseto e Sassari e il Centro elettronico della Banca d'Italia a Roma e il Palazzo dell'Arte a Cremona.

La sua attività di architetto si affiancava a quella di pittore futurista.


Altre opere



Bibliografia



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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 96465361 · ISNI (EN) 0000 0000 7818 8833 · BAV 495/165469 · ULAN (EN) 500105253 · LCCN (EN) n87882249 · GND (DE) 12407894X · J9U (EN, HE) 987007275337805171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n87882249
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