Carlo Raimondi (Bocche di Cattaro, 24 dicembre 1809 – Parma, 5 gennaio 1883) è stato un incisore e pittore italiano, allievo e poi continuatore dell'opera di Paolo Toschi.
Nacque alla Bocche di Cattaro dove il padre si era trasferito momentaneamente per motivi di lavoro, ma tornò a Reggio Emilia, precisamente ad Albinea, a pochi mesi di età e vi rimase fino a 27 anni. Studiò a Reggio Emilia e fu allievo di Prospero Minghetti. Si perfezionò nell'incisione alla scuola del conte Giovanni Rocca.
Dal 1822 al 1828 fu allievo di Paolo Toschi a Parma, poi divenne il suo principale collaboratore. Nel 1848 venne nominato docente di incisione all'Accademia di Brera, e nel 1854 la duchessa Maria Luigia lo chiamò a dirigere la Scuola d'incisione dell'Accademia Parmense, succedendo allo scomparso Paolo Toschi. Da allora visse sempre a Parma. Dal suo maestro ereditò certamente la grande perizia nell'esecuzione dei ritratti e la morbidezza del bulino. Eseguì lavori sia autonomamente che in collaborazione con il suo maestro.
Sotto la sua direzione la scuola d'incisione parmense seppe conservare il prestigio che conquistò sotto il Toschi, Quando nel 1860 il dittatore Luigi Carlo Farini decretò l'unione delle tre accademie emiliane di Parma, Modena e Bologna, con un ruolo di preminenza di quest'ultima, la scuola d'incisione di Parma venne riconosciuta come l'unica in Italia idonea alla qualifica di perfezionamento.
Dopo la morte del Toschi si dedicò completamente all'intaglio in lastre di rame. Portò quasi a compimento il corpus incisorio delle opere del Correggio, al quale mancavano due sole opere quando egli morì. Si affermò anche come un raffinato acquerellista.
Nel 1870, in occasione dell'Esposizione nazionale di Belle Arti di Parma, gli venne conferita una medaglia d'argento e il suo nome venne inserito tra le effigi del Correggio e del Parmigianino.
A Parma gli è intitolata una via dell'Oltretorrente, trasversale di via Montanara.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 49555208 · ISNI (EN) 0000 0001 0654 2415 · CERL cnp01398216 · Europeana agent/base/143893 · ULAN (EN) 500087351 · GND (DE) 142936359 · BNF (FR) cb15756701t (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-49555208 |
---|
![]() | ![]() |