David Garshen Bomberg (Birmingham, 5 dicembre 1890 – Londra, 19 agosto 1957) è stato un pittore britannico di origini ebraiche e polacche[1].
Nato a Birmingham, Bomberg era figlio di un conciatore di origini ebraiche e polacche.[1] Nel 1895, Bomberg si trasferì a Londra dove rimase fino all'età di 23 anni.[1] Durante i primi anni del Novecento, Bomberg entrò nel circolo di artisti di origini ebraiche di Whitechapel, che includevano Mark Gertler e Isaac Rosenberg[1] e fu allievo di Henry Tonks presso la Slade School of Art, istituzione nella quale studiarono, oltre al già citato Gertler, Stanley Spencer, Christopher R.W. Nevinson e Dora Carrington. Durante gli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale, Bomberg dipinse una serie di complesse composizioni antropomorfe, geometriche e spigolose che presentavano un numero limitato di colori e che seguono la scia del cubismo e del futurismo. Alcune delle sue opere venivano realizzate utilizzando delle strutture a griglia che suddividono la tela in uno schema di quadrati. Nel 1913, anno in cui fu espulso dalla Slade School of Art a causa del suo approccio pittorico anticonvenzionale e radicale per volere di Tonks, Frederick Brown e Philip Wilson Steer, l'artista viaggiò a Parigi assieme a Jacob Epstein e abbracciò il vorticismo di cui fu un acclamato esponente.[1]
Avendo perso fiducia nell'età delle macchine a causa delle sue esperienze da soldato di trincea,[1] e a causa del suo scetticismo nei confronti del modernismo britannico che giudicava retrogrado, Bomberg si convertì negli anni venti a uno stile più figurativo e sempre più dominato da ritratti e paesaggi naturali.[1] Smise anche di frequentare la vivace scena artistica londinese e viaggiò molto negli anni seguenti, vivendo in Palestina fra il 1923 e il 1927 e in Spagna fra il 1934 e il 1935. Nel mentre, la sua arte iniziò a risentire sempre più la lezione dell'espressionismo.[1]
Dal 1945 al 1953, lavorò come insegnante al London Borough Polytechnic (oggi London South Bank University) ed ebbe fra i suoi allievi Frank Auerbach, Leon Kossoff, Philip Holmes,[2] Cliff Holden, Edna Mann, Dorothy Mead, Gustav Metzger, Dennis Creffield, Cecil Bailey e Miles Richmond.[1][3] A lui venne dedicato il dormitorio della South Bank University conosciuto come David Bomberg House. Era sposato con la paesaggista Lilian Holt.[4] Morì a Londra nel 1957.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32796163 · ISNI (EN) 0000 0000 6631 1320 · BAV 495/171864 · Europeana agent/base/61623 · ULAN (EN) 500014864 · LCCN (EN) n50042057 · GND (DE) 118960784 · BNE (ES) XX5309801 (data) · BNF (FR) cb14970059c (data) · J9U (EN, HE) 987007312271105171 (topic) · NSK (HR) 000122852 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50042057 |
---|
![]() | ![]() |