Domenico de Rossi (1659 – 1730) è stato un editore, scultore e incisoreitaliano, celebre per aver pubblicato molti libri con incisioni architettoniche di gran diffusione all'epoca, grazie ai quali contribuì significativamente alla diffusione dello stile barocco attraverso l'Europa; seguì le orme paterne, Giovanni Giacomo De Rossi.
Negli anni 1702, 1711 e 1721 pubblicò successivamente tre volumi di incisioni architettoniche sulle elevazioni e le facciate dei palazzi e delle chiese di Roma, inclusi alcuni disegni mai eseguiti di Bernini e Borromini.
Domenico de Rossi, "Spaccato della chiesa di Giesù e Maria" dallo Studio d'architettura civile
Il primo volume mostra un'ampia varietà di disegni di finestre, porte e cancelli, portici, camini e scale con lavori di incisori come Alessandro Specchi, Filippo Vasconi e Carlo Fontana, fra gli altri; esso fu dedicato a papa Clemente XII.
De Rossi produsse anche un libro di disegni e modelli per altari e cappelle, Disegni di variabile Altari e Cappelle (1685), le cui raccolte di incisioni sono tra le prime a mostrare le decorazioni barocche di Roma; di enorme interesse per storici ed architetti, è stato ristampato nel 1972, accompagnato da una prefazione del famoso storico dell'arte Anthony Blunt.
Nel 1709 Domenico ereditò la stamperia da suo padre Giovanni Giacomo dè Rossi, la più grande e più antica editrice della Roma barocca, situata vicino alla chiesa di Santa Maria della Pace. Dopo di lui, diverse generazioni della famiglia de Rossi si avviarono al lavoro nell'editrice, nata nel XVII secolo, che continuò a produrre incisioni ad uso dei disegnatori e dei progettisti.[1]
I titoli completi dei volumi di de Rossi sono:
Studio d'architettura civile sopra gli ornamenti di porte e finestre tratti da alcune fabbriche insigni di Roma con le misure piante modini, e profili. Opera de' più celebri architetti de nostri tempi, Roma, 1702. Dedicato a Clemente XII.
Studio d'architettura civile sopra vari ornamenti di cappelle, e diversi sepolcri tratti da più chiese di Roma colle loro facciate, fianchi, piante, e misure. Opera de' più celebri architetti de' nostri tempi, Roma, 1711. Dedicato al cardinale Francesco Acquaviva d'Aragona.
Studio d'architettura civile sopra varie chiese, cappelle di Roma, e palazzo di Caprarola, et altre fabriche con le loro facciate, spaccati, piante, e misure. Opera de' più celebri architetti de' nostri tempi, Roma, 1721. Dedicato al cardinale Bernardino Scotti.
Simona Ciofetta, Lo Studio d'Architettura Civile edito da Domenico De Rossi (1702, 1711, 1721), in In Urbe Architectus, pp.214–228
(EN) Francesca Consagra, De Rossi and Falda: A Successful Collaboration in the Print Industry of Seventeenth-Century Rome, in A. Ladis and C. Wood, eds., The Craft of Art: Originality and Industry in the Italian Renaissance and Baroque Workshop, Athens, Georgia, 1995, pp.187–203.
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