Domenico Antonio Udine Nani, noto anche come Domenico Udine (Rovereto, 1784 – 1850) è stato un pittore italiano e uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo ottocentesco in pittura.
Nasce a Rovereto il 6 giugno 1784 e si forma all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove si trasferisce nel 1802. Morì a Firenze il 2 agosto 1850.
Dipinse storia e temi mitologici, vincendo il premio triennale a Roma nel 1816 con un dipinto raffigurante Teseo riconduce ad Edipo le due figlie prese da Creonte . Nel 1821 partecipa alla decorazione della Camera Rossa di Palazzo Borghese, con affreschi raffiguranti Venere interviene con Marte a favore dei Tebani .[1]
Tornato a Firenze, dipinse affreschi nel coro della chiesa di San Paolino . Ha inoltre partecipato alla decorazione della Villa di Poggio Imperiale con affreschi raffiguranti la Storia di Achille, con paesaggi di Giorgio Angiolini .[2] Aiutò Leopoldo Cicognara con disegni di famose sculture per la sua Storia della scultura .
Negli anni venti dell'Ottocento era tornato nella sua regione dove dipinse la pala d'altare del Duomo di Trento . Inizia a dipingere soggetti devozionali nelle province settentrionali, ad Arco, Rovereto e altri luoghi.[3] Dipinse una tela raffigurante l’omicidio di Archimede (1815) oggi al Museo Civico di Rovereto.[4] Ha dipinto una tela raffigurante un'apparizione della Madonna ai pastori per la chiesa parrocchiale di San Maurizio a Campodenno .[5] Ha anche contribuito a un disegno per un'incisione di Papa Pio VII che entra a Roma la mattina del 7 giugno 1815 .
Tra le sue opere più celebri è la Transverberazione di Santa Teresa d'Avila, dipinta tra il 1818 e il 1821 per la Chiesa di San Francesco a Prato.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 35548789 · ISNI (EN) 0000 0000 4887 8139 · BAV 495/326186 · CERL cnp00641269 · ULAN (EN) 500340095 · LCCN (EN) nr2004017023 · GND (DE) 129938718 · BNF (FR) cb15079197z (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-nr2004017023 |
---|
![]() | ![]() |