Domenico da Capodistria (Capodistria, XIV secolo – Vicovaro, 1464) è stato un architetto e scultore istriano.
Le notizie sulla sua vita sono molto scarne. Nacque sul finire del XIV secolo in Istria[1] e fu inizialmente attivo a Castelnuovo d'Arsa[1] ed a Venezia[2].
Successivamente si trasferì in Italia Centrale dove, nella prima metà del XV secolo, lavorò al completamento della basilica di Santa Maria di Collemaggio, all'Aquila; qui contribuì alla realizzazione della pregevole facciata d'influenza orientale e veneziana[3] — e che alcuni storici attribuiscono totalmente a lui[4] — nonché alla finitura del portale principale in stile tardo gotico[3].
Venne quindi chiamato da Francesco Orsini, conte di Tagliacozzo, a realizzare il tempio di San Giacomo a Vicovaro il cui portale riporta lo stesso schema già visto in precedenza a Collemaggio[3]. Durante i lavori si verificarono tuttavia dapprima la morte dell'Orsini (1456) quindi quella dello stesso artista istriano[5][6] e pertanto il tempio venne completato successivamente da altri autori, tra cui Giovanni Dalmata[5].
Domenico da Capodistria fu probabilmente anche tra gli artisti che edificarono l'arco trionfale del Castel Nuovo a Napoli[6]. Il suo nome compare nel Trattato di Architettura del Filarete, che lo individua come uno degli artisti che avrebbero potuto contribuire alla realizzazione della città ideale Sforzinda[1][6].
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