Eugenio Tavolara (Sassari, 1901 – Sassari, 1963) è stato uno scultore, ceramista, illustratore e designer italiano.
Nasce in una famiglia agiata di origini liguri, aveva studiato presso l'Istituto Tecnico Commerciale (ITC) "Alberto Lamarmora" a Sassari. Negli anni 1919-24 con gli amici Nino Siglienti e Mario Onofaro inizia a produrre disegni e caricature ed eseguire lavori di decorazione[1]. A Cagliari conosce Tosino Anfossi con il quale cominciò un sodalizio, ambedue abbandonano studi e carriera e si dedicano alla decorazione. Nel 1925 i due espongono i primi pupazzi di legno, raffiguranti pastori e contadini, all'Esposizione Universale di Parigi, dove ottengono una medaglia d'oro. Tra il 1926 e 1929 ufficializzarono il marchio ATTE, quale produtrice di giocattoli, arazzi e oggetti in cuoio. Fra il 1930- 1932 la casa ATTE realizza per conto dell'Ente Nazionale Artigianato Piccole Industrie (ENAPI) una serie di pupazzi su disegno di Mario Pompei.
Dopo la separazione da Anfossi e la fondazione di una nuova casa d'arte, la ALBA, la sua produzione decorativa si estese a comprendere soggetti come clown, musicisti jazz, animali, Pinocchio e altri personaggi delle fiabe.
La sua opera si contraddistinse soprattutto per i legami con l'artigianato tradizionale sardo e le arti applicate in genere. Infatti s'ispirò ai temi delle decorazioni tradizionali e propose produzioni artigianali creando egli stesso dei disegni originali. Nel 1957, la Regione Autonoma della Sardegna istituì l'I.S.O.L.A. e, la direzione dell'ente fu affidata a Tavolara e Ubaldo Badas. Tavolara si dedicò con dedizione assoluta e i risultati non tardarono ad arrivare. Lo stesso anno l'ISOLA partecipò alla Triennale di Milano e fu premiata con la medaglia d'oro. Nel 1958, sempre nell'intento di proporre i lavori artigianali tradizionali nel mercato contemporaneo, allestisce una mostra dal titolo L'artigianato sardo nella casa moderna e la rivista statunitense Home dedicò un numero all'artigianato sardo.
La città di Sassari gli intitolò il padiglione per l'artigianato costruito per l'I.S.O.L.A. su progetto dell'architetto Ubaldo Badas.
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