art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Fernando Botero Angulo (Medellín, 19 aprile 1932) è un pittore, scultore e disegnatore colombiano.

Disambiguazione – "Botero" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Botero (disambigua).
Fernando Botero Angulo
Fernando Botero Angulo

Biografia


Firma di Botero
Firma di Botero

Nasce da David Botero (1895-1936), uomo d'affari, e dalla sarta Flora Angulo (1895-1972), secondo di tre figli. Il fratello minore, Rodrigo, venne alla luce poco tempo dopo la morte del padre. Da bambino subisce il fascino dell'architettura barocca e delle illustrazioni della Divina Commedia di Gustave Doré. Successivamente dichiarerà di "non aver mai dipinto nulla di diverso dal mondo come lo conosceva a Medellín". A 16 anni già disegna le illustrazioni per i supplementi di "El Colombiano",[1] il giornale più importante della sua città natale. Giovanissimo, nel 1948 espone per la prima volta a Medellín.

Cavallo con briglie, bronzo, 2009 esposto nella piazza centrale di Pietrasanta nel 2012
Cavallo con briglie, bronzo, 2009
esposto nella piazza centrale di Pietrasanta nel 2012

Nel 1952 vince, con Sulla costa, il secondo premio al IX Salone degli artisti colombiani, organizzato presso la Biblioteca Nazionale di Bogotà: investe il denaro del premio per un viaggio di studio in Europa. In Spagna visita il Museo del Prado di Madrid, dove conosce fra gli altri anche le opere di Francisco Goya e Tiziano. A Parigi medita sull'arte d'avanguardia francese e decide di interessarsi degli antichi pittori.[2] Giunge infine in Italia, dove entra in contatto con le maggiori opere del Rinascimento italiano, soprattutto di Giotto e di Andrea Mantegna che lo ispirano particolarmente tanto da riprodurre diverse copie dei loro capolavori, pur non disdegnando gli altri autori della scuola senese, e della Toscana, in generale.

Nel 1955 Fernando Botero ritorna in patria dove si sposa con Gloria Zea, poi ministro della cultura della Colombia, ed inizia ad esporre le sue opere, ma riceve forti critiche poiché all'epoca l'ambiente colombiano è fortemente influenzato dall'avanguardia francese, che Botero aveva invece respinto. Incompreso dall'ambiente colombiano, Botero si trasferisce in Messico, dove scopre per la prima volta le possibilità di espandere e dilatare il volume delle forme in modo personale. Una caratteristica che fortemente influenzerà la sua opera. Ma è nel 1957 che scopre l'espressionismo astratto, nel corso di una mostra personale a Washington, grazie alla visita dei musei di New York. Sempre nel 1957 fa ritorno a Bogotá, dove vince il secondo premio al X Salone degli artisti colombiani.[3]

Nel 1958 ottiene la cattedra di pittura all'Accademia d'arte di Bogotá. Vince finalmente il primo premio al XI Salone con l'opera La camera degli sposi. Nello stesso anno, espone nuovamente a Washington, alla Gres Gallery. Le sue opere vengono vendute tutte il giorno stesso dell'inaugurazione.[4] Dal 1959 inizia lo studio di Diego Velázquez: Botero realizza infatti molte versioni del Niño de Vallecas, dove il suo stile molto incisivo risente dell'influenza dell'espressionismo astratto.

La sua nomina alla Biennale colombiana viene contestata, per cui Botero è costretto ad abbandonare il suo Paese, in precarie condizioni economiche. La Gres Gallery di Washington, che fino ad allora l'aveva sostenuto, chiude e l'artista, in forti difficoltà finanziarie, divorzia dalla moglie. Nel 1961 sembra cambiare qualcosa: il Museum of Modern Art di New York decide di acquistare il suo Monna Lisa all'età di dodici anni, ma la sua prima mostra newyorkese si dimostra un fallimento.[5]

La manoMadrid, Paseo de la Castellana
La mano
Madrid, Paseo de la Castellana

Nel 1963 si trasferisce nell'East Side dove affitta un nuovo studio. È qui che emerge il suo stile plastico in molte opere di questo periodo, dai colori tenui e delicati. Si appassiona a Pieter Paul Rubens e diviene come lui un importante collezionista di opere d'arte, che più tardi donerà al museo di Bogotá che porta il suo nome. Nel 1964, dopo quattro anni dal divorzio, si sposa con Cecilia Zambrano.[3] Nel 1966 viene organizzata la sua prima mostra personale in Europa, e precisamente in Germania. Una nuova esposizione, organizzata al Milwaukee Art Center, riceve critiche entusiastiche. Inizia ad esporre regolarmente in Europa, a New York e anche a Bogotá. Studia le opere di Albrecht Dürer, Édouard Manet e Pierre Bonnard.

Nel 1969 espone a Parigi, dove si stabilisce nel 1973 e continua a dedicarsi alla scultura. A metà degli anni settanta si dedica per un certo periodo quasi esclusivamente alla scultura, e presenta i suoi lavori a Parigi nel 1977. Nel 1983 ritorna in Italia e apre uno studio a Pietrasanta, dove soggiorna per alcuni mesi dell'anno, per essere vicino alle cave di marmo.[6] Nella cittadina versiliese realizza due affreschi sul tema del Paradiso e dell'Inferno nella chiesa della Misericordia .

Nel 1975 si conclude il suo secondo matrimonio dopo la morte, nel 1974, in un incidente stradale, del terzo figlio Pedro al quale dedicherà molte sue opere. Nello stesso evento Fernando Botero perde l'ultima falange del mignolo della mano destra, e questo lo indurrà a scolpire spesso enormi mani.[7] Il primogenito, Fernando Botero Zea, è stato ministro della difesa della Colombia. Nel 1978 Botero si sposa con Sophia Vari. Tra gli avvenimenti di maggior rilievo si ricordano la mostra delle sue enormi sculture negli Champs-Élysées nel 1992, e altre negli spazi pubblici di alcune città europee nel 1994. Il comune di Siena gli affida nel 2002 la realizzazione del drappellone del Palio del 16 agosto.

Il 21 ottobre 2007 vengono rubate dal suo studio di Pietrasanta sette statue di bronzo ( Adamo, Il cane, Gatto codone, Donna con mano nei capelli, Ballerina vestita, Ballerina in movimento e Passero ) per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro. Nel maggio 2008 tre delle statue sono ritrovate e i responsabili arrestati.[8] Nel 2012 dona al museo colombiano di Antioquia le ventisette tele dedicate al tema della Via Crucis,[9] esposte a New York, Medellín, Lisbona, Panama e Palermo.[10] Nel 2020 dona un dipinto al Comune di Pietrasanta per beneficenza verso le persone in difficoltà per l'epidemia COVID-19.[11]


Stile artistico


Liegende mit Frucht (Donna sdraiata con frutta) a Bamberg (Germania)
Liegende mit Frucht (Donna sdraiata con frutta) a Bamberg (Germania)

Secondo Botero, il dipingere deve essere inteso come una necessità interiore, un bisogno che porta ad un'esplorazione ininterrotta verso il quadro ideale. Tuttavia, questo bisogno rimane sostanzialmente inappagato. Il colore rimane tenue, mai esaltato, mai febbrile, generalmente steso in campiture piatte ed uniformi, senza contorni. Da notare l'assenza totale delle ombreggiature nei suoi dipinti, perché essi, secondo Botero "... sporcherebbero l'idea del colore che desidero trasmettere".[3]

Caratteristica della sua pittura è l'insolita dilatazione che subiscono i suoi soggetti, che acquistano forme insolite, quasi irreali, ma con un proprio fascino. Ma è un passaggio necessario per ben far comprendere la necessità di colore delle sue opere. L'artista si rivela sostanzialmente distante dai suoi soggetti. Ed è proprio questa freddezza che fa scomparire dai personaggi la dimensione morale e psicologica. Gli sguardi sono sempre persi nel vuoto, gli occhi non battono, sembra quasi che osservino senza guardare.[1]

Interessante anche la rappresentazione del tempo, elemento presente in molte opere di Botero, in cui lo stesso soggetto può essere raffigurato in momenti diversi; in altre il tempo è simboleggiato da orologi.[12]

Importante anche la trattazione dei temi sacri, cui Botero dedica molte sue creazioni, permeando l'intera produzione: dai suoi paesaggi urbani emergono regolarmente grandi cattedrali, campanili, cupole; così come appare spesso considerato il soggetto della maternità, nel quale talvolta l'autore identifica la Madonna con il Bambino. In un disegno del 2006, l'artista riprende una scena già dipinta in precedenza, rimuovendo tuttavia alcuni dettagli moderni a lui cari (l'orologio della madre, la poltrona) e rappresentando il bambino con una ferita sul costato.[13] Frequenti anche i ritratti di religiosi ed ecclesiastici.

Altro problema sociale affrontato costantemente è quello della violenza, derivato dalla vita quotidiana della Colombia negli anni quaranta dello scorso secolo; più in generale, Botero dipinge conservando le impressioni della sua infanzia, che sfociano in forme grandi e sproporzionate, come quelle avvertite da un bambino.[14]


Citazioni di Botero



Onorificenze



Onorificenze colombiane


Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Boyacá
Gran Croce con Stella d'Oro dell'Ordine Militare della Croce di San Carlo

Onorificenze straniere


Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
 16 aprile 2007[19]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Andrés Bello (Venezuela)
Collare d'oro dell'Ordine olimpico (Comitato Olimpico Internazionale)
 2018

Galleria d'immagini



Elenco parziale delle opere



Note


  1. (ES) El característico estilo artístico de Fernando Botero, su voluptart.org, Art Volupt S.A. de C.V., 31 dicembre 2020. URL consultato il 9 giugno 2022.
  2. Chiappini, p. 35.
  3. (ES) Fernando Botero: Biografía, Características, Pinturas, y mucho más, su Personajes Históricos - www.personajeshistoricos.com. URL consultato il 9 giugno 2022.
  4. Chiappini, p. 40.
  5. Caprile, p. 29.
  6. L'amore per la Versilia dura da trent'anni - Il Tirreno
  7. Rizzi, p. 41.
  8. Ritrovate le tre statue di Botero Ne erano state rubate sette - Corriere Fiorentino
  9. "Via Crucis. La passione di Cristo", Botero in mostra a Panama – Storie
  10. "VIA CRUCIS la pasión de Cristo" - "VIA CRUCIS la pasión de Cristo"
  11. Il grande dono dell'arte (PDF), su comune.pietrasanta.lu.it. URL consultato l'11 marzo 2021.
  12. Soavi, p. 25.
  13. "Maternità" Archiviato l'8 dicembre 2021 in Internet Archive., tecnica mista su carta 2006
  14. Gribaudo, p. 39.
  15. Chiappini, p. 50.
  16. Chiappini, p. 52.
  17. Chiappini, p. 55.
  18. Fernando Botero per exibart, intervista di Daniela Magnetti del 13 marzo 2000 Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  19. Bollettino Ufficiale di Stato

Voci correlate



Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 84235637 · ISNI (EN) 0000 0001 0920 2774 · SBN CFIV048316 · BAV 495/143589 · Europeana agent/base/63120 · ULAN (EN) 500004359 · LCCN (EN) n79119132 · GND (DE) 11851394X · BNE (ES) XX1076732 (data) · BNF (FR) cb12545773g (data) · J9U (EN, HE) 987007507797205171 · NSK (HR) 000465556 · NDL (EN, JA) 00463564 · CONOR.SI (SL) 20933219 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79119132
Portale Biografie
Portale Pittura
Portale Scultura

На других языках


[de] Fernando Botero

Fernando Botero (* 19. April 1932 in Medellín) ist ein kolumbianischer Maler und seit 1976 auch Bildhauer.[1]

[en] Fernando Botero

Fernando Botero Angulo (born 19 April 1932) is a Colombian figurative artist and sculptor, born in Medellín. His signature style, also known as "Boterismo", depicts people and figures in large, exaggerated volume, which can represent political criticism or humor, depending on the piece. He is considered the most recognized and quoted living artist from Latin America,[2][3][4] and his art can be found in highly visible places around the world, such as Park Avenue in New York City and the Champs-Élysées in Paris.[5]

[es] Fernando Botero

Fernando Botero Angulo ODB (Medellín, 19 de abril de 1932) es un pintor, escultor y dibujante colombiano, domiciliado en Pietrasanta (Italia), París, Mónaco y Nueva York.[1][2]

[fr] Fernando Botero

Fernando Botero, né le 19 avril 1932 à Medellín, est un peintre et sculpteur colombien.
- [it] Fernando Botero

[ru] Ботеро, Фернандо

Фернандо Боте́ро Ангу́ло (исп. Fernando Botero Angulo; род. 19 апреля 1932 (1932-04-19), Медельин) — колумбийский художник, скульптор, работающий в технике фигуративизма. Для его отличительного стиля, иногда определяемого как «ботеризм», характерно изображение людей и фигур в большом, преувеличенном объёме, который может представлять собой политическую сатиру или юмор, в зависимости от произведения. Ботеро обладает репутацией одного из самых признанных и цитируемых ныне живущих художников из Латинской Америки[4][5][6][7][8]. Его произведения можно обнаружить в популярнейших местах по всему миру, таких, например, как Парк-авеню в Нью-Йорке или Елисейские поля в Париже[9].



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии