Filippo Galante e Enrico Caruso da una cartolina autografa del pittore inviata al fratello Giuseppe Albino a Tivoli, RM, nel 1901. Collezione Angelo Trusiani, Roma Filippo Galante, Donna con vestito verde
Nacque a Sora[1] da Galante Domenico e Emilia Sangiovanni[2]. Aveva altri quattro fratelli: Antonio, Delfo, Paolo e Giuseppe Albino. Studiò nell'Istituto delle Belle Arti di Roma fino al 1894, dove fu allievo di Francesco Jacovacci[3]. Alla morte dei genitori, emigrò a Buenos Aires alla fine del secolo XIX, dedicandosi alla vita artistica e alla docenza[4]. Partecipò all’Exposición preliminar de pintura y escultura de artistas italianos inaugurata il 15 settembre 1901 a Buenos Aires[5]., poi ad altre mostre di pittura, ottenendo premi e menzioni. Posarono per lui i presidenti dell'Argentina Julio Argentino Roca e Carlos Pellegrini. Ottenne la cattedra di disegno nel Colegio Nacional del Norte e nel Colegio Nacional de Buenos Aires[6] e di discipline plastiche nell'Instituto Nacional de Sordomudos[7]. Naturalizzato argentino nel 1916, con il nome di Felipe Galante. Realizzò paesaggi di Mendoza, Córdoba e San Luis. Lavorò come medaglista e si presentò con un ricco medagliere di sue opere all'Esposizione Internazionale di Milano del 1906. Da un primo matrimonio nacque Guillermo, dal secondo matrimonio con Rosa Bernacchi nacquero Rosa Elisa, Lidia Élida e Lina. Amico fraterno di Enrico Caruso[8], che gli tenne a battesimo Rosa Elisa il 5 agosto 1915 e Lidia Élida l'11 agosto 1917 nella Parrocchia di Nostra Signora del Carmen[9]. Filippo Galante diede anche lezioni di pittura a Caruso. L'attrice argentina Lidia Catalano , figlia di Rosa Elisa ricorda che la mamma le raccontava che sua madre Rosina (Rosa Bernacchi) diceva di essere solita preparare al grande tenore italiano le tagliatelle alla Caruso con crema, capperi e noci. Alla morte di Caruso, Filippo Galante fece coniare diverse medaglie d'oro per suo ricordo.
Filippo Galante, Ritratto di Carlos Pellegrini, 1907, olio su telaFilippo Galante, Bagnanti, olio su tela Cartolina con il ritratto di Francesco Capello eseguito da Filippo Galante (sulla destra). Collezione Angelo Trusiani, Roma
Note
La città di Sora all'epoca faceva parte della regione chiamata Terra di Lavoro, con capoluogo Caserta. Solo nel 1927 passò alla provincia di Frosinone.
Album Lucia Galante e Nello Trusiani, a cura di Roberto Borgia, Tivoli, 2014
Pintura y Plástica (Modelado) vedi Bollettino Ufficiale della Repubblica Argentina, anno XII-n. 3156, pag. 15422. Il decreto, firmato dal presidente Roca, è datato nel giorno precedente . Queste notizie sono prese anche dal Diccionario Biográfico Italo-Argentino, già citato. Mentre nel Boletin Oficial de la República Argentina del 22 agosto 1907, c'è la nomina, a pag. 827, di Felipe Galante per due cattedre di disegno (dibujo) nel Colegio National Sud di Buenos Aires
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