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Franco de Veris, o Lanfranco (Milano, ... – inizio del XV secolo), e Filippolo de Veris (Milano, ... – prima metà del XV secolo), rispettivamente padre e figlio, furono pittori e miniatori in Lombardia all'epoca di Gian Galeazzo Visconti.

Nel 1385 furono con Giovanni di Benedetto da Como al Duomo di Cremona per affrescare i trentasette episodi dell'antico testamento nel transetto. Il loro capolavoro, ricordato da un'iscrizione[1] e datato 1400, è il ciclo di affreschi della chiesa di Santa Maria dei Ghirli a Campione d'Italia, dove spicca il Giudizio Universale con molti dettagli presi dal mondo cortese e aneddoti grotteschi tipici dello stile gotico internazionale.

Nella chiesa di Santa Maria in Selva nel cimitero di Locarno affrescarono la volta e la lunetta terminale in collaborazione con la bottega di Tommasino da Vimercate, databili ai primi anni del Quattrocento e commissionati da un certo Giovannino detto Pellegrino.

Per attribuzione vengono loro assegnate anche alcune pagine di un Tacuinum sanitatis della Biblioteca Nazionale di Vienna (Serie Nuova 2644, foli da 88 a 95).

Note

Voci correlate

• Giudizio Universale (De Veris)
• Gotico internazionale in Italia

Altri progetti

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Collegamenti esterni

• Artisti viscontei, su storiadimilano.it.
• (EN) Scheda su artnet.com, su artnet.com.

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[fr] Franco e Filippolo de Veris

Franco de Veris ou Lanfranco (Milan, ... – début du XVe siècle), et Filippolo de Veris (Milan, ... – première moitié du XVe siècle) , respectivement père et fils, sont des peintres italiens de miniatures actifs en Lombardie à l'époque de Gian Galeazzo Visconti.

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- [it] Franco e Filippolo de Veris

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