Frans Masereel (Blankenberge, 31 luglio 1889 – Avignone, 3 gennaio 1972) è stato un pittore e illustratore belga.
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Conosciuto soprattutto per le sue xilografie, è considerato, con Otto Nückel e Lynd Ward, uno dei pionieri del romanzo grafico senza parole, noncè precursore del romanzo grafico[1]. Ha lavorato principalmente tra Svizzera, Germania e Francia. Artista impegnato, umanista, pacifista antimilitarista[2], segnato dal sanguinoso tormento della prima guerra mondiale, le sue opere denunciano senza compromessi gli orrori della guerra, dell'oppressione e dell'ingiustizia sociale.
Ha completato più di 20 romanzi grafici senza parole nella sua carriera e le sue xilografie hanno influenzato il lavoro di molti artisti successivi, come Clifford Harper ed Eric Drooker. Tra le sue opere grafiche più famose vi sono "Libro d'Ore" (1919) e "Il Sole" (1919). A lui è stato dedicato il "Centro Frans Masereel" nel villaggio di Kasterlee in Belgio[3].
È nato nella Blankenberge belga il 31 luglio 1889[4]. Si è trasferito a Gand nel 1896, dove ha iniziato a studiare presso l'École des Beaux-Arts nella classe di Jean Delvin, all'età di 18 anni[5]. Nel 1909 si recò in viaggio per l'Inghilterra e la Germania, dove si ispirò per creare le sue prime acqueforti e xilografie. Nel 1911 si è stabilito a Parigi per quattro anni e poi in Svizzera, dove ha lavorato come illustratore per giornali e riviste dando un fondamentale contributo, grazie alle sue opere, alla corrente pacifista e anti militarista che si era sviluppata grazie alla straordinaria figura di Romain Rolland. Le sue xilografie, principalmente di contenuto sociale e di forma espressionista, lo rendono noto a livello internazionale. In ogni caso la sua opera è indipendente dalla politica partitica:
«Nelle mie opere non ci sono combinazioni. C'è, credo, una grande sincerità. Molto diretta e di conseguenza niente affatto politica. Al contrario è umana. Il messaggio non è il mio punto di partenza. Ho delle idee da esprimere che possono però diventarlo.[6]» |
Ha creato le illustrazioni per opere famose della letteratura mondiale, di Thomas Mann, Émile Zola e Stefan Zweig. Nel 1921 è tornato a Parigi dove ha dipinto scene di strada, i celebri dipinti Montmartre. Ha vissuto per un periodo a Berlino, dove ha stretto una buona amicizia con George Grosz. Dopo il 1925 ha vissuto vicino a Boulogne-sur-Mer, dove ha dipinto prevalentemente le zone costiere, viste sul porto e ritratti di marinai e pescatori. Nel 1940 è fuggito da Parigi e ha vissuto in diverse città della Francia meridionale. Dopo il 1946 ha lavorato per diversi anni come insegnante presso la Hochschule der Künste Bildenden Saar a Saarbrücken. Nel 1949 si stabilì a Nizza.
Ha progettato le decorazioni e i costumi per molte produzioni teatrali ed è stato premiato in numerose mostre, divenne anche membro di diverse accademie.
Frans Masereel morì ad Avignone nel 1972 e fu sepolto a Gent.
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