Gaspare Diziani, La famiglia di Dario da Alessandro Magno, 1740Orazione nell'orto del Getsemani, 1745 ca. (Fondazione Cariplo)La Vergine col Bambino, san Giuseppe, san Govanni Battista e sant'Antonio da Padova, Chiesa dei Santi Apostoli (Venezia), 1755
Biografia
Figlio di Giuseppe e di Giustina Lina, si formò presso Antonio Lazzarini, mediocre pittore bellunese. Ancora giovane, si trasferì a Venezia per completare i propri studi nella scuola di Gregorio Lazzarini e poi in quella di Sebastiano Ricci.
Dal 1717 accompagnò a Dresda lo scenografo Alessandro Mauro[2], con il quale lavorò presso alcuni teatri. Operò anche a Monaco di Baviera. Tornato a Venezia nel 1720, ripartì poi per Roma al servizio del cardinale Pietro Ottoboni.
Passò il resto della vita nei territori della Serenissima. Fu, peraltro, tra i fondatori della Veneta accademia di pittura, scultura e architettura e ne ricoprì la carica di presidente.
L'influenza di Ricci si evidenziò nel colorismo e nella plasticità delle forme, come dimostrarono più che le grandi composizioni, i piccoli bozzetti, quali le Scene dell'Apocalisse, e i molti disegni pervenuti sino ai nostri tempi.[3]
Anche i figli Antonio e Giuseppe divennero pittori paesaggisti, attivi a Venezia in aiuto al padre, come nel caso degli affreschi della villa Barbini a Casella d'Asolo.
Opere
Maria Maddalena (1710-1720), Chiesa di Santo Stefano, Belluno.
Ingresso a Gerusalemme (1710-1720), San Teodoro, Venezia
San Francesco in estasi (1727), San Rocco, Belluno
Vita di S. Elena (tre quadri), Scuola del Vin, Venezia
Gli dei dell'Olimpo, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo, Russia
Il ritrovamento di Mosè
Il ratto di Deianira
Venere e Vulcano
Il ratto d'Europa
San Francesco di Paola
Il sacrificio di Isacco (1750-1755), Galleria nazionale d'Arte, Washington
Trionfo di Poesia, Ca' Rezzonico
San Pietro e san Paolo combattono l'eresia, Museo eucaristico di Ierone, Paray-le-Monial
Opera visibile nella chiesa dell'Angelo Raffaele Venezia
I santi Francesco, Antonio, Bonaventura e Pietro d'Alcantara, pala per la chiesa di San Bonaventura delle Eremite a Padova
La Vergine col Bambino, san Giuseppe, san Govanni Battista e sant'Antonio da Padova (1755), chiesa dei Santi Apostoli (Venezia)
Note
Luigi Alpago Novello, Gli incisori bellunesi: saggio storico-bibliografico, Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, 1940, p.11.
Alessandro Mauro (attivo tra il 1709 e il 1748), importante membro di una famiglia di scenografi teatrali, fu architetto dell'Opernhaus di Dresda e (in collaborazione col fratello Romualdo) del Teatro San Samuele di Venezia, oltre che famoso apparatore e scenografo anche a Vienna, Roma e Torino. Cfr. Lucia Casellato, MAURI (Mauro), in Dizionario biografico degli italiani, vol.72, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
Le Muse, De Agostini, Novara, 1965, vol. IV, pp. 220-221
Ivano Sartor, Roncade Artistica, 1988, nº 1, Cassamarca, Treviso.
Bibliografia
Sergio Claut, DIZIANI, Gaspare, in Dizionario biografico degli italiani, vol.40, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991.
Domenico Sedini, Gaspare Diziani, catalogo online ArtgateArchiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA.
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