Gaspare, detto Guercio (Palermo, 1611 – 1670-1679), è stato uno scultore e architettoitaliano.
Porta Nuova, adiacente al Palazzo dei Normanni.Statua della Madonna di Trapani.
Fu un significativo artista del barocco siciliano, soprattutto scultore ma anche architetto progettista di decorazioni.[1]
Biografia
Fu avviato al mestiere di scultore dal padre valente "marmoraio" e scultore. Cominciò la sua attività, con l'aiuto di Niccolò Travaglia, come scalpellino e poi scultore, maturando comunque anche competenze come architetto. Nel 1635 gli fu affidata la sistemazione della piazza antistante la chiesa di Sant'Antonino.
Nel 1639 fu anche nominato architetto regio e nel 1643 architetto del Senato palermitano come anche altri scultori prima e dopo di lui.
Ebbe prestigiose commissioni a Palermo come la ricostruzione di Porta Nuova (1669) e l'esecuzione delle statue delle sante protettrici per la balaustra del Duomo. Nella Cattedrale scolpì anche la statua di san Giovanni per la Cappella del Crocifisso e il Sepolcro per l'arcivescovo Martino León.
Ebbe come allievo e collaboratore Gaspare Serpotta, padre del più famoso Giacomo Serpotta.
Opere
Palermo
Chiesa di San Matteo al Cassaro, disegno della facciata e sculture in facciata, dal 1640, con la collaborazione di Carlo D'Aprile con il quale ebbe un solido sodalizio artistico.
Cappella di San Giovanni, ambiente caratterizzato dal virtuosistico utilizzo di marmi mischi, manufatto presente nella chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella.
Madonna di Trapani, statua marmoreoa, opera custodita nella cappella eponima della chiesa di Sant'Antonio di Padova.
Santa Rosalia, Santa Ninfa e Santa Oliva (1655-1656), sculture marmoree presenti sui varchi della recinzione meridionale della Cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta.[2]
San Giovanni Evangelista, scultura, opera presente nella Cappella del Santissimo Crocifisso della Cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta.[3]
Porta Felice, riedificazione e perfezionamento, sculture di Santa Ninfa e di Santa Cristina, realizzate su disegno di Pietro Novelli.[4]
Teatro marmoreo di piazza della Vittoria, sistemazione con Carlo D'Aprile e sculture con Gaspare Serpotta.
Fontana della Ninfa, sculture.
Cappella Sperlinga, collaborazione con Gaspare Serpotta, caratterizzata da un esuberante decorazione policroma con colonne tortili intarsiate. Opera presente nella chiesa di San Domenico.
Chiesa della Gancia, ricostruzione presbiterio, tribune, transetto, causa collasso cripte sottostanti, 1672 - 1673.
Altre località
Medaglione raffigurante San Giorgio nell'atto di salvare una fanciulla, manufatto marmoreo del 1660, opera presente nel prospetto della chiesa di San Giorgio Martire di Caccamo.
Altare, manufatto marmoreo del 1663, opera presente nella basilica di Santa Maria Assunta di Randazzo.
Sant'Anna e Maria Bambina, gruppo scultoreo in marmo, attribuizione, opera custodita nel convento di Santa Maria delle Grazie di Burgio.
Note
Francesco Abbate, Storia dell'arte nell'Italia meridionale, Volume 4, 2002, pag. 121-122,ISBN 8879897209
Pagina 5, Gaspare Palermo, "Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo" , vol. 3, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
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