Giannetto Fieschi (Zogno, 10 giugno 1921 – Genova, 15 marzo 2010) è stato un pittore e incisore italiano, tra i maggiori del secondo dopoguerra.
Nasce in Val Brembana, si trasferisce a Genova dove studia al liceo classico e poi frequenta medicina e l'Accademia di Belle Arti. In seguito partecipa alla seconda guerra mondiale ed inizia dopo la guerra l'attività artistica pur continuando a studiare medicina. Dal 1952 ottiene borse di studio a Parigi, a Barcellona ed a New York. Rientrato in Italia, insegna presso il liceo artistico a Genova. Successivamente insegna all'Università del Tennessee e nel 1980 all'Accademia di Belle Arti di Genova[1]. L'artista, di nobili origini, si è occupato di varie forme d'arte, compresa l'arte postale e la calligrafia.
Scompare nel 2010 all'età di 88 anni.[2]
Si esprime in una dimensione onirica che va dal dada all'informale. Presente tra le altre mostre alle edizioni della Biennale di Venezia del 1948, del 1950,del 1954 e del 1964 [3] e alla IX°, X° e XI° edizione della Quadriennale di Roma (1965-1986)[4]. Sue importanti opere si trovano al Museo staurós di arte sacra contemporanea presso il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, dove un'intera zona è dedicata al pittore (pinacoteca Fieschi).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96105039 · ISNI (EN) 0000 0000 7822 0354 · SBN RAVV085289 · BAV 495/316837 · ULAN (EN) 500062373 · LCCN (EN) n87877353 · GND (DE) 122443942 · WorldCat Identities (EN) lccn-n87877353 |
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