Gigi Porceddu (Villasor, 11 aprile 1962) è uno scultore italiano.
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Artista sardo contemporaneo, autodidatta, famoso in Europa per le sue sculture realizzate in pietra fluviale e "Is Perdas Anninadoras" sculture che si muovono al ritmo dell'acqua o della musica.
Nasce a Villasor, paese nella provincia del Sud Sardegna. Cresciuto in una famiglia numerosa di radice agro-pastorale, Porceddu sviluppa e perfeziona il suo stile artistico, senza formazione professionale, attraverso un duro lavoro autodidattico.
Fin da bambino si appassiona alla scultura e inizia a creare immagini ispirate al suo ambiente rurale attrezzato di solo coltello e cacciavite. Tuttora realizza le sue sculture servendosi di strumenti di lavoro semplici. La maggior parte delle sue opere sono realizzate in pietra fluviale (Gneiss) uno dei materiali più difficili da modellare, che Porceddu raccoglie nella sua zona. Tutta la sua opera viene fortemente ispirata alla tradizione sarda e alla storia dei vari insediamenti avvenuti nell'isola. Secondo Porceddu, è la stessa anima della pietra a suggerirgli le figure che spaziano dagli eroi dell'antichità fino ai motivi dell'età contemporanea. Nel suo progetto dal titolo “Lintu e Pintu” (tale e quale), riproduce con la terra cotta la fisionomia dei volti sardi in forma di caricatura. Lo scopo di questo progetto è infatti quello di descrivere e conservare la genetica dei sardi, mostrando la parentela con i vicini popoli che hanno dominato l'isola nel corso della storia. Uno specchio del popolo sardo degli ultimi duemila anni.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29313644 · ISNI (EN) 0000 0000 7870 595X · LCCN (EN) no2007075975 · GND (DE) 12978950X · WorldCat Identities (EN) lccn-no2007075975 |
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