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Giorgio Casati (Giussano, 28 agosto 1942[2]) è un architetto e pittore italiano, che vive e lavora tra Milano e Arosio.

«[...] Giorgio Casati è tra i non molti architetti dei giorni nostri che [...] ha saputo far convergere il rispetto per quanto il passato (anche un modesto e umile passato) ci ha trasmesso e quanto di stilisticamente moderno poteva venir adattato senza ledere l'unitarietà di ogni singola costruzione [...]»»

(Gillo Dorfles[1])

Biografia


Giorgio Casati (Giussano, Mi, 1942) Le sue prime esperienze lavorative si sviluppano presso lo studio di architettura Claudio Conte e Leonardo Fiori (1963 – 1965). La collaborazione con Claudio Conte durerà fino al 1999.

Nel 1966 inizia la libera professione con gli architetti Carlo Paolo Visani e suo figlio Paolo, originari di Lugo di Romagna, durante la quale instaura molti rapporti, poi diventati duraturi, con critici ed artisti tra i quali Alik Cavaliere, Gillo Dorfles, Enzo Frateili, Ugo Mulas, Bruno Munari, Ico Parisi, Heinz Waibl e architetti e designers quali: Eugenio Gentili Tedeschi , Haruky Miyajima, Corrado Gavinelli, Roberto Guiducci, Graziella Tonon e Giancarlo Consonni, Carlo Guenzi, Ferruccio Rezzonico, Virginia Giandelli, Giannantonio Graziani Cristina Treu, Francesco Cetti Serbelloni , Isao Hosoe, Ugo La Pietra.

Ancora dal 1973 al 1983, riprende a collaborare con Conte e Fiori, con i quali prosegue la progettazione nell’ambito scolastico, anche affiancando, come consulenti e progettisti, grandi industrie di prefabbricazione pesante e leggera; e nell’ideazione e fondazione della Cooperativa “Centro Storico” e successivamente nei suoi primi e più laboriosi interventi.

Intensa è l’attività nella sfera del Design, soprattutto negli anni Settanta, con l’iscrizione dal 1970 al 1978 all’Associazione del Disegno Industriale (ADI). Sono anni che lo portano ad organizzare mostre in diversi Paesi Europei, attività accantonata per gli impegni pressanti quale Consigliere e Amministratore di Enti Pubblici (IACP di Como 1977/’82 , Consorzio IACP Lombardo e Centro di Cultura Scientifica A.Volta).

Dal 1977 Casati approfondirà i temi dell’urbanistica sviluppando molti interventi di ricerca tra i quali quelli per INU – AIRE, INTERCONSORZIO – CER (1981/1984) , per Lombardia Lavoro S.p.a. (1989/90, e per l’Unione dei Comuni della Tremezzina ;CO). Numerosi sono gli interventi progettuali nell’ambito dei Piani di Attuazione, di edilizia residenziale, commerciale, scolastica e sociale. Alcune Università Lombarde hanno raccolto – in questo ultimo decennio - le sue esperienze attraverso incontri e seminari: Bocconi (MI), Politecnico di Milano (MI). Domus Academy (MI), Università di Pavia, Facoltà di Ingegneria (PV) ed esaminato i suoi lavori più significativi.(B.C.)

Casati con Peter Eisenman alla Libreria Galleria Carla Sozzani, Milano 2012
Casati con Peter Eisenman alla Libreria Galleria Carla Sozzani, Milano 2012
Giorgio Casati e Gillo Dorfles a Villa Carlotta, Tremezzo (CO), 2011
Giorgio Casati e Gillo Dorfles a Villa Carlotta, Tremezzo (CO), 2011
Con Ugo La Pietra nel suo studio a Milano, 2011
Con Ugo La Pietra nel suo studio a Milano, 2011
Heinz Waibl e Giorgio Casati nel cortile di via Giusti 3-5, Milano, 2009
Heinz Waibl e Giorgio Casati nel cortile di via Giusti 3-5, Milano, 2009
Giorgio Casati con Corrado Gavinelli, Mirella Loik e Mario Botta, a Mendrisio, Svizzera, 2011
Giorgio Casati con Corrado Gavinelli, Mirella Loik e Mario Botta, a Mendrisio, Svizzera, 2011
Con Angelo Cortesi nello studio a Milano, 2011
Con Angelo Cortesi nello studio a Milano, 2011
Da destra: Andrea Membretti, Gillo Dorfles, Giorgio Casati, Cesare Giardini, Antonio Bologna; di spalle, Adriana Cavalieri, Fondazione Roncalli, Vigevano, 2008
Da destra: Andrea Membretti, Gillo Dorfles, Giorgio Casati, Cesare Giardini, Antonio Bologna; di spalle, Adriana Cavalieri, Fondazione Roncalli, Vigevano, 2008
Bruno Munari, Giorgio Casati, Pietro Pedeferri (da sinistra), 1995
Bruno Munari, Giorgio Casati, Pietro Pedeferri (da sinistra), 1995
Da destra: Pierluigi Gagliardi, Luisanna Dalù, Cesare Giardini, Virgilia Giandelli, Pia Beretta, 1997
Da destra: Pierluigi Gagliardi, Luisanna Dalù, Cesare Giardini, Virgilia Giandelli, Pia Beretta, 1997
Salvaguardia del paesaggio e della sicurezza lungo la strada Capri-Anacapri, 2004-2008.
Salvaguardia del paesaggio e della sicurezza lungo la strada Capri-Anacapri, 2004-2008.
Asilo nido di Giussano (MB), 1973-74. Particolare degli interni e vista esterna del prospetto nord-ovest.
Asilo nido di Giussano (MB), 1973-74. Particolare degli interni e vista esterna del prospetto nord-ovest.
Intervento La Madonnina, Comune di Como, 1986-1997. Prospetto nord
Intervento "La Madonnina", Comune di Como, 1986-1997. Prospetto nord

Hanno detto di lui:

«[...] rispettare certe architetture fatiscenti o che non presentano nessun interesse né storico né estetico, costituisce un dilemma difficile da risolvere. Chi lo ha risolto e continua a risolverlo non solo in maniera “cautelativa”, ma al tempo stesso, innovativa è Giorgio Casati che, in buona parte della sua attività – già molto ampia e complessa – si è dedicato al ripristino, alla ristrutturazione e, al tempo stesso, al rinnovamento stilistico (quando appariva necessario), di numerosi edifici – tanto “aulici” che “umili”, tanto storici che rurali – [...] anche [...] in una delicata zona come quella di Capri Anacapri, o in quella “altrettanto complessa” di edificare un nuovo intervento, di notevole valenza edilizia in prossimità di una città, così carica di storia, quale quello del “Centro Mededil” di Napoli».

«[...] A difficult dilemma to solve is how to respect some run-down architectures which do not present any historical or aesthetic interest. Who solved and continues to solve not only in a precautionary manner but at the same time in an innovative way is Giorgio Casati, who in most part of his activities which are already wide and complex, has devoted himself to the restoration and renovation and, at the same time, to stylistic renewal (when due) of a huge amount of both solemn and humble buildings in a critical area such as Capri Anacapri or in the ability, complex too, to build a new estate of high building value in a town as Naples, so pregnant of History and this in the “Centro Mededil”».
(Gillo Dorfles, 2011)

«[...] Esplicitamente inserito nelle proposizioni culturali della più recente attualità ambientalistica, che vengono rivolte alla conservazione del contesto ecologico non soltanto negli aspetti del paesaggio naturale ma anche nelle sue forme artificialmente costruite e nei corrispondenti criteri di loro reciproco connubio, nel lavoro di Giorgio Casati è riscontrabile anche un deciso impegno di convinto interesse verso le problematiche di intervento architettonico nello spazio urbano e del suo territorio [...] »

«[...]Clearly inserted into the most modern ambiental matters, which are devoted to preservation of the ecological context not only in the natural landespaces but in its artificial forms mutually mixed, in Giorgio Casati's work it is possible to find a firm commitment towards the problems of architectonic impact on the urban spaces and its area [...] »
(Corrado Gavinelli, 2011)

«[...] Più tardi lo conobbi per il contributo che diede alle commissioni dell'ADI (Associazione per il disegno Industriale), e constatai la sua attività organizzativa, tanto da sostituire la grande figura di Albe Steiner quale coordinatore del gruppo politico interno all'ADI, favorendo uno sviluppo del design più vicino e sensibile alle necessità culturali e materiali della gente; [...]»

«[...] Later I was introduced to him owing to the contributions he gave to the ADI commissions (Associations of Industrial Design) and I was able to acknowledge his organization skills, enabling him to substitute the great figure of Albe Steiner as coordinator of the political group inside ADI, permitting a design development closer to the material and cultural needs of common people, [...]»
(Heinz Waibl, 2010)

«[...]Casati è solito richiamare un celebre concetto espresso in più modi da Gropius “Mio scopo non è introdurre uno “stile moderno” da servire, per dir così, confezionato, ma introdurre piuttosto un'impostazione che consenta di affrontare ogni problema in funzione dei suoi fattori specifici”. [...] Conoscenza e approfondimento di alcune sensibilità, non solo occidentali, ma allargate alla ricerca del disegno sia esso geometrico che gestuale, alla ricerca della forma, essenziale e - nel contempo – capire; come interpretare e riprodurre il fascino dell'irregolarità e dell'asimmetria».

«[...]Casati is used to recall a well known concept which has been expressed in many ways by Gropius: “My goal is not to introduce ‘modern style’ to serve already prepared, but to introduce a pattern which can solve every problem in function of his peculiar aspects”. [...] Knowledge and depth of some sensibilities, not western only, but enlarged to the design research, both geometric and gestural, looking for the general aspect, essential and also to understand: how to interpret and reproduce the charm of irregular and asymmetric forms».
(Ugo La Pietra, 2010)

«[...]Durante un arco di tempo di oltre vent' anni, Giorgio Casati studia, progetta, realizza [...]. Si tratta spesso di un'operazione volta al recupero, per un ri-uso pubblico o privato [...]. Gli edifici sono reinseriti nel tessuto circostante, senza che si palesino alterazioni rispetto alle tipologie consolidate, con la conservazione più estesa possibile e la rivalutazione dei caratteri storici ed ambientali preesistenti. Il tessuto portante dei suoi interventi di risanamento, è quindi basato su più cauti piccoli elementi "inseriti", tesi a collegare il restauro del passato al presente rispettando la tradizione costruttiva che traspare ancora viva nella provincia comasca [...]».

«[...]During a period of more than 20 years, Giorgio Casati studies, projects and realizes [...]. Often it has been a work aimed to the recovery of puclic or private spaces [...]. Buildings are re-inserted in the natural tissue without evident alterations to the natural being, with the aim to preserve in the most extensive way the historical and natural patterns which were there before. The main tissue of his works is recovery and so he had to insert only tiny cautious elements, aimed to link past to present in order to respect the tradition that is still alive in the Como area [...]».
(Alik Cavaliere, 1996)

«[...] l'adeguamento ai caratteri profondi del luogo, così come sono andati strutturandosi nel tempo, rinunciando ai grandi gesti, ma rifiutando nello stesso tempo la comoda scappatoia dell'imitazione quando si debba integrare ciò che si recupera con qualcosa di sostanzialmente nuovo. È questo il caso dei lavori progettati dallo studio di Giorgio Casati: si tratta di interventi su edifici esemplari per la loro semplicità e la loro dignità, e molto correttamente al loro ripristino si è proposto di accostare, per le parti da aggiungere, dei volumi disegnati secondo un linguaggio contemporaneo nella sua interpretazione più sommessa. Cose dette con assoluta chiarezza, ma sottovoce, con la stessa intonazione con cui parlavano i padri dei padri».

«[...] the adjustment to the deep characteristic of the place where you are as it has formed itself in the past years, denying big gestures, but refusing as the same time the easy imitation way out when you need to reintegrated what you are recovering with something of substantially new. This is the case of the projects lead by Giorgio Casati: these are operations on buildings which are high standards for their simplicity and dignity, and very correctly their renewal has been linked to a contemporary language which is interpreted in the most humble way. All these concepts have been expressed in the most clear but whispered voice, with the same tone used in the past by fathers of fathers».
(Eugenio Gentili Tedeschi, 1988)

Progetti



Lavori di pianificazione e sistemazione ambientale-paesaggistica



Lavori di urbanistica



Metaprogetti e progetti



Scuole e asili nido



Industrial design


Villa Rosnati, Appiano Gentile (Como), 1994-2005.
Villa Rosnati, Appiano Gentile (Como), 1994-2005.

Altri lavori


Metaprogetti per la Tremezzina, piazzetta galleggiante, (

2004-'06)
Metaprogetti per la Tremezzina, piazzetta galleggiante, ( 2004-'06)
Piazzetta delle arti, programma integrato di intervento, Comune di Veniano (CO), (ottobre 2006 - marzo 2008)
"Piazzetta delle arti", programma integrato di intervento, Comune di Veniano (CO), (ottobre 2006 - marzo 2008)

Note


  1. Gillo Dorfles, in AA. VV., Giorgio Casati. Architettura e design: recupero e attualità. Dialoghi sull'architettura, ed. Torino, Umberto Allemandi & Co., 2011. ISBN 978-88-422-1873-9.
  2. Scheda sul sito dell'Ordine degli architetti della provincia di Milano

Bibliografia



I suoi scritti



Altri progetti



Collegamenti esterni


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