Era figlio del maestro lapicida Rigino di Enrico e fu attivo nella Verona del Trecento. Ricoprì la carica di cancelliere di Cansignorio della Scala e del suo successore Antonio, signori di Verona.
Opere certe
Statua della Vergine Maria, sagrato della chiesa di San Pietro Incarnario a Verona[1]
Statua della Madonna col Bambino, 1389, per la chiesa di Santa Maria della Rotonda, detta "La Madonnina", a Montorio di Verona[2]
Statua di San Procolo, 1392, per chiesa di San Procolo a Verona e conservata nella basilica di San Zeno di Verona[1]
Cristina Ranucci, GIOVANNI di Rigino, in Dizionario biografico degli italiani, vol.56, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001. URL consultato il 26 dicembre 2017.
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