Giovanni van Houbraken (Fiandre, 1612 – 23 maggio1676) è stato un pittorefiammingo.
Compianto del Cristo sulla Croce
Biografia
Joannes van Houbraken, Jan van Houbraken o Giovanni van Houbraken, pittore fiammingo, fu padre di Ettore van Houbraken e nonno di Nicola van Houbraken.
In seguito alla rivolta antispagnola di Messina del 1674 ripara con tutta la famiglia a Livorno.[2]
Opere
XVII secolo, Martirio di San Placido, dipinto su tela, opera documentata nella chiesa di San Giovanni Battista del Collegio dei Gesuiti di Messina.[1][3]
XVII secolo, Transito della Vergine, dipinto su tela, opera documentata nella chiesa della Santissima Annunziata di Messina.[1][4][5]
XVII secolo, Assunta, dipinto su tela, opera documentata nella chiesa della Santissima Annunziata di Messina.[1]
XVII secolo, Madonna raffigurata nell'atto di porgere il Bambino a San Francesco d'Assisi, dipinto su tela, opera documentata nell'Oratorio dei Mercanti di Messina.[1][6]
Tatto
XVII secolo, Apparizione della Vergine e Apparizione dell'Angelo a San Francesco, dipinti su tela, opere documentate nella chiesa di San Francesco dei Mercanti di Messina.[7]
XVII secolo, Santi Martiri Crocifissi, ciclo di quattro dipinti su tela, opere documentate nella chiesa di San Nicolò dei Gentiluomini di Messina.[1][8]
XVII secolo, San Giuseppe, dipinto su tela, opera documentata nella chiesa di Sant'Alberto Confessore fuori «Porta Zaera» a Messina.[1]
XVII secolo, Santi Martiri Giapponesi, dipinto su tela, opera documentata nella chiesa di San Francesco Saverio di Messina.[2]
1635, Seppellimento dei corpi di San Placido e dei suoi compagni martiri, olio su tela, opera documentata nell'Oratorio della Compagnia dei Mercanti sotto il titolo di «San Francesco alle Stimmate», oggi custodita al Museo regionale di Messina.
1657, Compianto del Cristo sulla Croce, dipinto su tela, opera custodita nella basilica di Santa Maria Assunta di Randazzo.
1635, Tele di scuola fiamminga che rappresentano allegoricamente i cinque sensi, attribuzione, opere provenienti da una raccolta privata e custodite nel duomo di San Giorgio Martire di Caccamo:[9]
) La Vista è raffigurata da una giovane donna che s'imbelletta di fronte ad uno specchio, mentre un giovane nella penombra le porge dei profumi;
) L'Udito è simboleggiato da una giovane suonatrice di spinetta accompagnata da un flautista;
) Il Gusto è rappresentato da un oste che mesce il vino ad un giovane cavaliere:
) L'Olfatto è simboleggiato da un giovane che annusa un mellone mentre il venditore, con un coltello in mano, attende il giudizio sulla merce;
) Il Tatto è realizzato con una scena popolare: un cieco nell'incertezza dei passi stringe nervoso un ragazzo vestito di cenci, che atterrito cerca di sfuggirgli.
Capitolo IV, pagina 285, paragrafo 6, "MESSINA E DINTORNI - GUIDA A CURA DEL MUNICIPIO", Stampato da Premiato Stabilimento Giuseppe Crupi, Messina, 1902.
Pagina 20, Giovanna Power, "Guida per la Sicilia opera di Giovanna Power" , Napoli, Stabilimento Poligrafico di Filippo Cirelli, 1842.
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