Giuseppe Antonio Ghedini (Ficarolo, 1707 – Ferrara, 5 giugno1791) è stato un pittore e architettoitaliano.
Affresco "La gloria di Santa Caterina Vegri" sulla volta della navata della chiesa del monastero del Corpus Domini, opera di Giuseppe Antonio Ghedini.
Biografia
Nacque a Ficarolo nel 1707 quando il piccolo centro, a nord del Po, apparteneva ancora ai territori di Ferrara e solo in seguito, col congresso di Vienna del 1815, entrò a far parte della provincia di Rovigo. Apprese le basi della pittura con Giacomo Parolini e approfondì la sua preparazione a Venezia. Iniziò ad ottenere una certa fama con le sue prime opere, si trasferì a Bologna e infine si stabilì a Ferrara, dove visse continuando a lavorare sia con opere a carattere sacro sia con ritratti. Morì nel 1791 e venne sepolto nella chiesa di San Francesco.[1]
Opere
Dipinse per il duomo di Mirandola e lavorò ad un ciclo di dipinti sui Misteri del Rosario nella chiesa di San Materno a Melara.
Sue sono due pale d'altare della chiesa di Santa Maria in Vado e suo è l'affresco La gloria di Santa Caterina Vegri sulla volta della navata della chiesa del monastero del Corpus Domini, a Ferrara.
Dipinse molti ritratti, tra questi quello di Girolamo Baruffaldi,[2][3] di Ferrante Borsetti e di papa Benedetto XIV[4].
Maria Giovanna Sarti, GHEDINI, Giuseppe Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol.53, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
Monastero del Corpus Domini - Ferrara, su interno.gov.it, Ministero dell'Interno, 16 febbraio 2016. URL consultato il 4 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2019).
Francesco Scafuri, Corpus Domini, su comune.fe.it, Comune di Ferrara, 23 dicembre 2016. URL consultato il 4 novembre 2018.
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