Pace (1907) Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara
Nato da Michele e da Teresa Bentini, commercianti, rimase orfano di padre a 7 anni legandosi molto alla madre, con cui visse tutta la vita sia a Ferrara che a Milano. Si formò a Ferrara presso la civica Scuola d'arte, a Parma presso l'Accademia di belle arti e infine a Milano all'Accademia di Brera. Nel 1880 cominciò presso quest'ultima ad insegnare disegno architettonico e geometria elementare. A Milano strinse rapporti di amicizia con il concittadino Gaetano Previati e con l'architetto Luca Beltrami.
Dal 1882 prese a partecipare alle esposizioni annuali all'Accademia di Brera. Inizialmente attratto dai moduli della scapigliatura lombarda, aderì in seguito a un simbolismo di matrice floreale. Invitato nel 1895 alla I Biennale di Venezia, prese in seguito parte a tutte le edizioni fino al 1914 (ad esclusione di quella tenuta nel 1910). A cavallo fra otto e novecento svolse anche una intensa attività di illustratore collaborando a libri di Luca Beltrami, Neera, Gerolamo Rovetta, Berto Barbarani, Ettore Janni. Fu anche decoratore murale, ornando il loggiato di Villa Facheris a Inzago, Villa Paradiso a Montesiro, la cappella Delmati nel cimitero di Lenno e la cappella Gnecchi-Ruscone nel cimitero di Verderio. Ornò poi la Basilica di San Babila di Milano con una serie di tele raffiguranti santi e progettò una decorazione per la Basilica di San Giorgio fuori le mura a Ferrara.
Dopo una lunga attività espositiva, morì a Milano e venne sepolto nel cimitero monumentale della Certosa di Ferrara. La tomba in cui è sepolto assieme alla madre fu progettata dal collega e amico Luca Beltrami.
Sue opere figurano nelle collezioni del Museo dell'Ottocento a Ferrara, nella Galleria d'arte moderna di Venezia, nella Pinacoteca ambrosiana a Milano, nella Galleria di Palazzo Pitti a Firenze, nel MASILugano e nella GNAM di Roma.
Varie sue opere sono inoltre presenti nella collezione dell'Assicoop Modena-Unipol e presso la Fondazione Cavallini Sgarbi a Ro Ferrarese[1]
Gloria!, 1900, Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, Roma
Note
Lucio Scardino, Giuseppe Mentessi in La collezione Cavallini Sgarbi, a cura di Pietro Di Natale, catalogo della mostra, Ferrara, Castello Estense, febbraio-dicembre 2018, pp.302-305
Museo dell'Ottocento, su artemoderna.comune.fe.it. URL consultato il 19 ottobre 2017.
Vittorio Pica, Artisti contemporanei: Giuseppe Mentessi, in Emporium, n. 105, settembre 1903, pp. 163-179
Edoardo Maino, Giuseppe Mentessi, Rizzoli, Milano, 1932
Giuseppe Mentessi (1857-1931), catalogo della mostra, Ferrara, Palazzo dei Diamanti luglio - ottobre 1972
Antonio P. Torresi, I dipinti dell'Ottocento e Novecento. Note sulle tecniche e sul restauro, Liberty House, Ferrara, 1990
Marcello Toffanello con la collaborazione di Beatrice Avanzi (a cura di), Giuseppe Mentessi: opere nelle collezioni del Museo dell'Ottocento di Ferrara. Catalogo generale completamente illustrato, Ferrara, Gallerie civiche d'arte moderna e contemporanea di Ferrara, 1999, SBNIT\ICCU\FER\0173571.
Alessandra Imbellone, MENTESSI, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol.73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009. URL consultato il 27 ottobre 2015.
Marcello Toffanello (a cura di), Giuseppe Mentessi, 1857-1931. Artista di sentimento, 2018. Catalogo della mostra tenuta nella Pinacoteca nazionale di Ferrara dal 10 marzo al 10 giugno 2018
Voci correlate
Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente
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