Giuseppe Rossicone (Scanno, 22 febbraio 1933) è uno scultore e ceramista italiano. È considerato uno dei più importanti ceramisti in Italia. Nei suoi lunghi anni di lavoro a Milano ha collaborato con numerosi pittori e scultori contemporanei con cui ha realizzato ceramiche[1].
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Dopo le prime esperienze di carattere materico, si concentra sull'esercizio della plasticità e sugli studi di colore e, ispirato da Leoncillo e Fontana, definisce un suo stile personale caratterizzato da un azzurro ferrigno e da un carattere prevalentemente astratto delle sue opere.
Alcuni degli artisti con cui ha collaborato negli anni: Arnaldo Pomodoro, Agostino Bonalumi, Gianni Colombo, Sandro Chia, Michele Cascella, Ernesto Treccani, Mario Schifano, Ibrahim Kodra[2], Hsiao Chin, Gianni Dova, Giuseppe Migneco, Salvatore Fiume, Franz Borghese. Ha realizzato una serie di vasi anche con l'architetto svizzero Mario Botta[3].
Nato a Scanno, in Abruzzo, dopo gli studi al collegio San Bernardino all'Aquila si trasferisce a Milano dove, alla fine degli anni '50, rileva un laboratorio di ceramiche e ne fa il suo studio. Recentemente il suo Studio è stato inserito dal Comune di Milano tra le Botteghe storiche[4].
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