Guglielmo Carro (La Spezia, 1913 – La Spezia, 2001) è stato uno scultore e pittore italiano.
Guglielmo Carro studia con lo scultore spezzino Enrico Carmassi e all'Accademia di Belle Arti di Carrara sotto la guida dello scultore carrarese Arturo Dazzi.
La sua prima esposizione importante è già in occasione della Mostra del Mare a Genova nel 1935; a questa seguono la Mostra Nazionale di Napoli nel 1936 e la Mostra degli artisti in guerra a Roma nel 1942.
Nel dopoguerra si avvicina all’arte astratta. Di questo momento si ricordano le mostre con lo storico Gruppo dei Sette nel 1948 alla Spezia e, l'anno successivo, a Lerici e a Milano.
Partecipa a varie edizioni del Premio Nazionale di Pittura “Golfo della Spezia" dal 1953 al 1961 e nel 1965.
Espone anche alla VII Quadriennale nazionale d'arte di Roma nel 1956 e poi ancora nell’edizione successiva del 1959; presenta suoi lavori anche al Premio Internazionale di Scultura a Carrara nel 1957 e nel 1961.
Dopo un periodo di docenza all'"I.T.I." di La Spezia è nominato titolare della cattedra di Figura Modellata e Ornato Modellato presso il Liceo Artistico di Carrara fino al 1978.
Ritiratosi a coltivare solo la sua arte nel suo studio nel quartiere della Scorza, muore a La Spezia nel 2001.
È stato un artista di carattere schivo, sostenuto da una ricca e profonda cultura e che ha interpretato con uguale partecipazione sia temi sacri sia altri di diverso contenuto.
Sue mostre postume sono state allestite nel 2001 a Sarzana, nella Fortezza Firmafede e alla Spezia, nella Palazzina delle Arti.
![]() | ![]() |