art.wikisort.org - ArtistaItalo Cremona (Cozzo, 18 aprile 1905 – Torino, 20 dicembre 1979) è stato un pittore, scenografo, costumista nonché arredatore, sceneggiatore, scrittore e saggista italiano.
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Biografia
Figlio del medico Antonio Cremona e di Marianna Pasciutti, perse il padre quando è ancora adolescente, caduto mentre svolgeva il suo lavoro da militare durante la prima guerra mondiale. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza inizia dal 1927 a dedicarsi alla pittura a Torino, dapprima presso l'Accademia Albertina e poi alla Società degli Amici dell'Arte. Seguace all'inizio di Mario Gachet e Vittorio Cavalleri, si avvicinò in seguito allo stile pittorico di Felice Casorati, iniziando a partecipare a diverse mostre ed esposizioni: nel 1928 a Torino, nel 1931 a Roma, nel 1932 alla XVIII Esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia, nel 1933 a Genova.
Conosciuto Mino Maccari, collaborò alla rivista da lui diretta Il Selvaggio e ad altre pubblicazioni (Emporium, Primato, La Fiera Letteraria, Paragone, Il Caffè) e dal 1938 iniziò l'attività di scenografo, arredatore, costumista e sceneggiatore per il cinema – collaborando soprattutto con Flavio Calzavara, con il quale lavora in otto film – e il teatro che proseguirà fino al 1953. Nel dopoguerra svolse anche attività di insegnante e, dal 1956, dirigente, scrivendo inoltre alcuni romanzi – La coda della cometa (1968), Armi improprie (1976) – e saggi critici sulla pittura, tra i quali Il tempo dell'Art Nouveau, del 1964. Dopo la sua morte, avvenuta nel dicembre del 1979 a Torino all'età di 74 anni, nel 2001 venne costituito il suo archivio storico da parte degli eredi[1].
Filmografia
Scenografia
- Pietro Micca, regia di Aldo Vergano (1938) – anche costumista
- Sotto la croce del sud, regia di Guido Brignone (1938) – anche costumista
- Crispino e la comare, regia di Vincenzo Sorelli (1938) – anche costumista
- Piccoli naufraghi, regia di Flavio Calzavara (1939)
- Il segreto inviolabile, regia di Julio Fleischner (1939) – anche arredatore
- La figlia del Corsaro Verde, regia di Enrico Guazzoni (1940) – solo arredatore
- Don Buonaparte, regia di Flavio Calzavara (1941) – solo costumista e arredatore
- Confessione, regia di Flavio Calzavara (1941) – anche arredatore
- Cenerentola e il signor Bonaventura, regia di Sergio Tofano (1942) – anche arredatore
- Carmela, regia di Flavio Calzavara (1942) – anche sceneggiatore e assistente regista
- La contessa Castiglione, regia di Flavio Calzavara (1942) – solo assistente regista
- Calafuria, regia di Flavio Calzavara (1943) – anche arredatore e aiuto regista
- Dagli Appennini alle Ande, regia di Flavio Calzavara (1943) – solo arredatore e sceneggiatore
- Resurrezione, regia di Flavio Calzavara (1944) – anche costumista e sceneggiatore
- Fatto di cronaca, regia di Piero Ballerini (1944) – anche aiuto regista
- Peccatori, regia di Flavio Calzavara (1945) – anche sceneggiatore e aiuto regista
- L'angelo del miracolo, regia di Piero Ballerini (1945)
- Genoveffa di Brabante, regia di Primo Zeglio (1947) – anche costumista e aiuto regista
- La monaca di Monza, regia di Raffaello Pacini (1947) – anche costumista e aiuto regista
- Nerone e Messalina, regia di Primo Zeglio (1953) – anche costumista
Note
Bibliografia
- Lorenzo Ventavoli, La curiosa industria. Italo Cremona, un pittore al cinema, Torino, Lindau, 1997, ISBN 88-7180-146-6.
- Anna Modena e Susanna Zatti, L'occhio indiscreto. Italo Cremona pittore, scrittore e lettore, Milano, Libri Scheiwiller, 2003.
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