Jacobello del Fiore (Venezia, 1370 circa – Venezia, 1439) è stato un pittoreitaliano, cittadino della Repubblica di Venezia.
Il dipinto del Leone di San Marco del 1415, fonte di ispirazione per la bandiera della Regione del Veneto.
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Biografia
Appartenente alla scuola veneta, è stato attivo tra Venezia, le Marche e l'Abruzzo, tra la fine del Quattordicesimo e l'inizio del Quindicesimo secolo.
Jacobello fu allievo con il fratello Nicolò (morto ante 1404) del padre Francesco del Fiore (morto nel 1414), anch'egli pittore attivo a Venezia, ma di cui non ci sono pervenute opere certe. Lo stile di Jacobello del Fiore, nel corso della sua carriera, mutò alcune caratteristiche peculiari, dato che alle influenze paterne subentrarono quelle di Lorenzo e di Paolo Veneziano, e il goticismo 'duro' e 'severo' venne 'addolcito', grazie alle derivazioni di Gentile da Fabriano[1]. Nel suo ultimo periodo artistico, Jacobello del Fiore si avvicinò ad un decorativismo sostanzialmente meno creativo e meno ispirato[2].
Dalle Marche scese in Abruzzo, dove realizzò il Polittico di Cellino (conservato all'Aquila, presso il Museo Nazionale d'Abruzzo, proveniente dalla parrocchiale di Cellino Attanasio); la predella dell'Ancona di San Giacomo (ora nel Museo Capitolare di Atri e un tempo nella concattedrale di Santa Maria Assunta di Atri) e il polittico di Teramo, esposto e conservato nella Cappella di San Berardo del Duomo di questa città.
Nel polittico del Duomo, sua ultima opera (1439), appare la prima raffigurazione della città di Teramo. Questo dipinto su tavola proviene dalla chiesa di Sant'Agostino ed è considerato il suo capolavoro: è composto da 16 tavole ed è dotto di una ricca carpenteria lignea.
Opere
Venezia
Incoronazione della Vergine, 1438.
Gallerie dell'Accademia
Madonna della Misericordia (1415), trittico, 86x113 cm.
Il Polittico del Duomo di Teramo, realizzato da Jacobello del Fiore nel 1439, firmato e datato, è l'opera più pregevole e più nota della Cattedrale di Teramo.
È costituito da sedici tavole a fondo oro disposte su due file, tutto incorniciato da una ricca carpenteria lignea dipinta d'oro, di chiaro stampo gotico, con decorazioni vegetali, profeti ed Evangelisti nei pinnacoli.
Polittico del duomo di TeramoAntica cartolina del Polittico del duomo di Teramo
La parte bassa presenta le tavole (cuspidate) più importanti con i santi a figura intera; da sinistra sono:
Incoronazione di Maria: questa è la tavola centrale, che è la parte principale del polittico.
San Berardo, Vescovo e patrono di Teramo e della diocesi
San Celestino V (?)
San Nicola da Tolentino.
Nella parte alta, invece, le tavole sono sempre cuspidate e a fondo oro, ma i santi sono a mezzo busto:
Santa Reparata di Cesarea di Palestina, patrona di Atri e poi compatrona della diocesi
Evangelista
Apostolo (San Pietro?).
Il centro della parte alta è costituita da tre tavole separate da archetti pensili:
Madonna Addolorata (a sinistra)
Cristo in Pietà (al centro)
San Giovanni Evangelista (a destra)
Santo martire
Santo con libro
Santa Monica.
Altre collocazioni
Adorazione dei Magi, trittico, Stoccolma.
Santa Michelina, Musei civici, Pesaro.
Uccisione di San Pietro Martire, Dumbarton Oak, Washington
Vergine con i santi e il Redentore, polittico, tempera su legno, dalla Chiesa di Santa Maria La Nova di Cellino Attanasio, Museo Nazionale d'Abruzzo, L'Aquila.
Vergine e Bambino Gesù, Fine Arts Museums, San Francisco.
Vergine e santi, trittico, chiesa di Montegranaro.
Vergine, Stoccarda.
Cristo e 12 Apostoli, predella dell'Ancona di san Giacomo (1430 circa), Atri, Museo Capitolare di Atri, proveniente dalla concattedrale di Santa Maria Assunta.
Imago Pietatis, paliotto d'altare, The Bohdan and Varvara Khanenko National Museum of Arts, Kiev, Ucraina.
Denver Art Museum, Colorado
Scene della vita di San Pietro e di San Paolo (prima metà anni Trenta del secolo XV) - Jacobello del Fiore e aiuti
Pesca miracolosa
San Pietro salvato dalle acque da Gesù
Vocazione di San Pietro e Sant'Andrea
San Pietro in carcere
Conversione di San Paolo
San Pietro liberato dall'Angelo
Martirio di San Pietro e San Paolo
Resurrezione del defunto davanti a Nerone
Caduta di Simon Mago
Busto di San Pietro
San Pietro in cattedra
Busto di San Paolo.
Note
Le Muse, vol.6, Novara, De Agostini, 1965, p.26.
Jacobello del Fiore, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 2 settembre 2016.
Bibliografia
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F. Zeri, Jacobello del Fiore. La pala di SanPietro a Fermo, in Diari di lavoro, n.1, Torino 1983, pagg. 38–45.
T. Franco, Jacobello del Fiore a Fermo. Sui "quadriccioli rappresentanti le gesta dei santi apostoli Pietro e Paolo", in Medioevo: immagini e racconto, a cura di Arturo Carlo Quintavalle, Atti del convegno internazionale di studi (Parma, 27-30 settembre 2000), Milano 2003.
G. Maranesi, La chiesa di San Pietro a Fermo e il polittico disperso, Andrea Livi ed., Fermo 2013.
Achille della Ragione, Collezione della Ragione, Napoli 1997, pagg. 6-7.
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