Jaume Plensa (Barcellona, 1955) è uno scultore spagnolo.
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Jaume Plensa nasce a Barcellona nel 1955. Studia arte a Barcellona alla scuola de la Lonja e alla "Escola Superior de Belles Artes de Saint Jordi". A partire dal 1980, data della sua prima esposizione a Barcellona, si fa notare con importanti mostre nelle principali città europee.
Da giovanissimo si trasferisce in Germania, poi va a vivere a Bruxelles e in seguito a Parigi, dove insegna all'Ecole Nationale de Beaux Arts.
Attualmente vive nuovamente nei pressi di Barcellona, dove sviluppa i suoi progetti con l'aiuto di un gruppo di collaboratori in un grande capannone industriale.
In Italia si ricorda la partecipazione con Oliviero Toscani, Antonino Bove, Fabio Mauri, Andres Serrano e Marco Nereo Rotelli alla mostra Ecce Homo del ciclo Irradiazioni organizzata dal Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato con testo di Bruno Corà[1][2].
All'inizio della carriera la sua opera è legata a materiali pesanti quali ferro e bronzo nella realizzazione di opere antropomorfiche a partire dall'unione e disassemblaggio dei materiali. Col passare del tempo, l'artista aggiunge elementi diversi alle sue opere: plasma plastiche, vetro e materiali sintetici e moderni che gli consentono di giocare con la luce per dare vita alle sue creazioni.
La sua opera probabilmente più nota è la "Crown Fountain", una fontana di vetro, acciaio inossidabile, schermi di LED, video (creati a catturando 1.000 volti), luce, legno, granito nero e acqua, composta da 2 torri alte 16 metri su uno strato d'acqua di 70 x 14 metri e una superficie totale di 2.200 m². La costruzione di quest'opera, che l'artista ha voluto dedicare agli abitanti della città di Chicago offrendo loro uno spazio di libertà, è durata 4 anni ed è stata possibile grazie alla famiglia di mecenati Crown.
Jaume Plensa è attualmente l'unico artista vivente cui sia stata dedicata una mostra presso il Nasher Sculpture Center di Dallas.
Plensa in passato ha curato il design dei costumi teatrali e alcune scenografie per l'opera, collaborando con il gruppo La Fura dels Baus in alcune rappresentazioni come Il Flauto Magico e La dannazione di Faust.
Plensa vanta opere permanenti in spazi pubblici in molte località, quali:
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