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Luca Valentino Rossetti (Orta San Giulio, 17081770) è stato un pittore italiano, esponente della cultura figurativa settecentesca nel Cusio, diocesi di Novara, Biellese e Canavese.


Biografia


Luca Rossetti nacque a Orta San Giulio il 5 ottobre 1708 da Pietro Antonio, originario di Vogogna, e Antonia Francesca Pilotti di Serravalle.
Non sappiamo da quale data la famiglia si fosse trasferita dall'Ossola nella cittadina lacustre, dove la ritroviamo residente dal 1705 nella casa sita in Medio Ortae, in affitto dal pittore Bersano. Il padre di Luca, Pietro dopo il matrimonio con Francesca Pilotti, si era insediato nella casa sulla Motta, acquistata da Carlo De Forte. In questa casa avrebbe vissuto la famiglia Rossetti fino alla morte, nel 1817, della figlia nubile di Luca, Adeodata.

Chiesa San Gaudenzio Ivrea
Chiesa San Gaudenzio Ivrea

L'avvio alla pittura dovette prospettarsi scontato, stante che tale professione riguardava sia il padre che il nonno Valentino, documentati tra la stessa Ossola natia, la Valsesia e il Lago d'Orta. Per altro Pietro Antonio morì precocemente nel 1719 e tale morte mise presumibilmente Luca nella situazione di capofamiglia fin dalla giovane età, ma ancora vivente il nonno la cui opera è attestata fino al 1733.

La prima opera pubblica al momento nota, è del 1733 nell'oratorio di San Rocco di Orta, dove egli ne affrescò il soffitto. A seguire intorno al 1735 dovrebbe collocarsi l'esecuzione della pala d'altare della cappella di Sant'Anna nella parrocchia di San Biagio di Auzate, raffigurante la Morte della santa, replica quasi integrale del dipinto romano omonimo di Andrea Sacchi.
Nel 1736 risulta già sposato con Marta Maria Undetti di Samarate (Varese) e questo matrimonio fa ipotizzare un trasferimento temporaneo del pittore in quella località, forse per un breve periodo formativo a Varese o per qualche lavoro, al momento non identificato: ipotetico e da appurare un suo eventuale intervento nella chiesa di San Rocco nella stessa Samarate, dove vi sono alcuni affreschi di figura accompagnati a quadrature, opere queste ultime di un maestro di qualità.
La prima figlia Adeodata, in base a stati delle anime successivi, risulterebbe nata proprio nel 1736, evento questo che sposterebbe la data delle nozze almeno al 1735. Dal 1736 al 1738 Luca dovrebbe aver risieduto a Orta, come sembrerebbe comprovato da una serie di atti ivi stipulati: a proposito di tali documenti giova premettere fin dall'inizio che si tratta di prestiti operati dal Rossetti a personaggi cusiani e ortesi nello specifico, un'attività questa che dovette costantemente accompagnarsi a quella del pittore e che probabilmente gli consentì anche di incrementare le sue sostanze, poi utilizzate per acquisti di case e terreni. A significare il senso di tali rapporti, alcuni di tali personaggi presenziavano quali padrini nei battesimi del suoi figli.

Tra il 1738 e il 1739 iniziarono i contatti con il Canavese e con il Biellese, al momento non chiariti nelle intermediazioni, ma che furono ripetuti con l'effetto di lavori lasciati in tempi diversi in queste zone. Nel 1744 lo stato delle anime della parrocchia di Orta registra la famiglia di Luca nella casa alla Motta, con la moglie, le due figlie Adeodata e Benigna, nata nel 1742, la madre e la sorella Anna Cecilia. Gli anni seguenti vedono l'infittirsi della sua attività tra Canavese e Biellese con ritorni continui a Orta dove nel 1744 nasceva la figlia Aurelia e nel 1747 Hortensia. La seconda metà del Settecento vede invece il concentrarsi della sua attività nel Cusio, tra Nonio, Carcegna, Artò e forse anche Quarna Sopra, per ricordare i luoghi dei lavori più impegnativi; intorno al 1751 dovrebbe localizzarsi una delle sue imprese più significative, la decorazione della parte settecentesca dell'oratorio dei Santi Bernardino e Marta insieme a quella nell'annesso antico oratorio detto della Beata Vergine. Gli anni cinquanta del Settecento sono comunque quelli centrali del suo curriculum, con interventi importanti, come nel salone degli affreschi del palazzo vescovile di Ivrea (1751 ca) e nella chiesa parrocchiale di Orta, ove l'artista si accompagnò ad Antonio Orgiazzi.

Chiesa San Gaudenzio Ivrea
Chiesa San Gaudenzio Ivrea

Ignote rimangono le ragioni della sua convocazione a Bellinzago Novarese, alle porte di Novara, dove fu chiamato a decorare l'oratorio del Gonfalone della chiesa di Sant'Anna. Forse potevano aver contato le coeve presenze di marmorini di Viggiù, attivi anche a Nonio. Nel frattempo le sue vicende di vita personale si svolgevano nel luogo nativo, documentate da atti che testimoniano i continuativi traffici di prestiti e acquisti. Nel 1752 gli nacque il suo unico figlio maschio a cui furono imposti i nomi di Luca Magno Baldassarre Nicodemo Maria, che morì poco dopo la nascita. Nel 1760 lo stato delle anime censiva ancora la famiglia Rossetti nella casa ereditata dal padre Pietro Antonio: sopravviveva la madre di Luca, defunta prima del 1764, mentre non risultavano più presenti la sorella Anna Cecilia, morta nel 1755, e le figlia Benigna, andata sposa a un personaggio della famiglia Piana. Nel 1765 si sarebbe sposata anche la figlia Ortensia con un chirurgo di Samarate, località di origine della moglie.

L'attività artistica di Luca è registrata ancora agli esordi del settimo decennio del Settecento, a Ivrea nella chiesa di Santa Croce, per il secondo lotto di affreschi, a Carcegna e a Pogno nella cappella di San Prospero con un intervento attribuibile per via stilistica. Dopo il 1762 non conosciamo altre sue opere, ma i documenti lo danno sempre residente a Orta, dove il 3 marzo 1770 si spense, tumulato nel cimitero di San Michele e Quirico. Al momento non è stato ritrovato il suo testamento.
Il 26 dicembre 1777 sarebbe morta anche la moglie Marta Maria Undetta, sepolta nella tomba dei Tartagna nella chiesa di San Quirico di Orta.


Opere



Note


  1. Chiesa di San Gaudenzio, su turismotorino.org, Turismo Torino e provincia. URL consultato il 24 settembre 2020.
  2. Oratorio di San Rocco, su comune.nonio.vb.it, Comune di Nonio. URL consultato il 24 settembre 2020.
  3. Oratorio della Trinità, su comune.ortasangiulio.no.it, Comune di Orta San Giulio. URL consultato il 24 settembre 2020.

Bibliografia



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[en] Luca Rossetti (painter)

Luca Rossetti[1] (1705–1770) was an Italian painter and architect of the 18th century, active in the region of the Piedmont. He painted in style combining luminous late-Baroque and early-Neoclassic styles. He painted the fresco of the Holy Trinity.
- [it] Luca Rossetti da Orta



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