Ha seguito studi scientifici e svolto una decennale attività professionale nell'ambito dell'architettura e del design, interrotta per vocazione all'arte. Ha frequentato con discontinuità l'Accademia di belle arti di Brera e l'Accademia di belle arti dell'Aquila.
Nel 1975 iniziò un percorso di ricerca sul segno che suscitò immediato interesse fra i critici e storici dell'arte Maurizio Fagiolo dell'Arco, Filiberto Menna, Enrico Crispolti, Lorenza Trucchi, Marcello Venturoli e Giuseppe Marchiori. Con le sue opere prime, vinse il Premio Lubiam nel 1975.
Nel 1980 fu “Segnalato Bolaffi” per la pittura. L'anno successivo fu inserito su Capital tra i giovani pittori emergenti[1].
Dal 1990 si è ritirato in isolamento nel suo studio nella provincia italiana.
"Segni di Fuoco" 2002
Nel 2008, RAI 1, RAI 3, RAI Storia e Magazzini Einstein,hanno dedicato vari servizi al suo lavoro, in onda nei programmi Art News e The Making of, con l'esecuzione di un'opera in diretta[2].
Nel 2012 a New York la sua opera RED è stata usata come immagine del Lincoln Center Festival.
Dal 2011 ha deciso di chiudere tutti i rapporti con le gallerie italiane e lavorare solo in ambiti internazionali.
Al suo attivo ha 50 mostre personali.
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