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Lucie Marie Ingemann, nata Lucie Marie Mandix (Copenaghen, 19 febbraio 1792 – Sorø, 15 gennaio 1868), è stata una pittrice danese conosciuta soprattutto per aver dipinto grandi pale d'altare raffiguranti figure bibliche, molte delle quali si trovano nelle chiese della Danimarca.[1][2].

Autoritratto di Lucie Ingemann
Autoritratto di Lucie Ingemann

Biografia


Lucie era figlia di Margaretha Elisabeth Hvistendahl (1756-1816) e dell'economista Jacob Mandix (1758-1831). Fu allieva del pittore floreale danese Cladius Detlev Fritzsch. Ci sono testimonianze sul fatto che ha dipinto presso lo studio del pittore Christoffer Wilhelm Eckersberg, anche se non come allieva.[3] All'età di 20 anni si fidanzò con lo scrittore Bernhard Severin Ingemann, che sposò dieci anni più tardi nel luglio 1822.[1] I coniugi vivevano a Sorø dove Bernhard insegnava nella locale accademia. Nella loro casa essi ebbero modo di ospitare alcune delle figure di spicco della cultura danese come Hans Christian Andersen e Bertel Thorvaldsen.[1] Bernhard Ingemann, che scriveva poesie, incoraggiò l'interesse di Lucie per la pittura.[1]

Anche se Lucie Ingemann ha dipinto alcuni ritratti e opere di genere, si è concentrata principalmente su dipinti di fiori e, a metà degli anni Venti dell'Ottocento, sulle figure religiose. Partecipò alla Fiera primaverile di Charlottenborg nel 1824 e nel 1826, in entrambi i casi presentando pitture floreali. Condivideva con suo marito un profondo senso dell'arte e della religione, con il risultato che anche i suoi dipinti di fiori spesso riflettevano temi religiosi e mistici ispirati al romanticismo tedesco.[3] Le sue grandi composizioni bibliche e le pitture d'altare sono convincenti, forse grazie alla guida di Johan Ludwig Lund. In alcuni casi ella abbandona la prospettiva a favore di una spaziosità che raffigura il mistero spirituale. Le sue molte opere religiose furono collocate sugli altari delle chiese danesi, anche se una parte fu successivamente rimossa.[3]

Lucie Ingemann è una delle poche donne conosciute nel XIX secolo che hanno dedicato la propria vita alla pittura. Ha anche svolto un ruolo importante nella casa di Ingemanns nonostante il fatto che i riferimenti a lei sono principalmente riconducibili alla vita del marito.


Opere



Note


  1. (DA) Elisabeth Fabritius, Lucie Ingemann (1792 - 1868), su kvinfo.dk. URL consultato il 23 giugno 2017.
  2. (DA) Lucie Ingemann, su Den Store Danske. URL consultato il 23 giugno 2017.
  3. (DA) Hanne Westergaard, Lucie Ingemann, su Kunstindeks Danmark & Weilbachs Kunstnerleksikon. URL consultato il 24 giugno 2017.

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Controllo di autoritàVIAF (EN) 71508775 · ISNI (EN) 0000 0000 6649 901X · ULAN (EN) 500034813 · LCCN (EN) nr94026370 · GND (DE) 117139009 · BNF (FR) cb12565507j (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-nr94026370
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[de] Lucie Ingemann

Lucie Maria Ingemann (* 19. Februar 1792 in Kopenhagen (Geburtsname Mandix); † 15. Januar 1868 in Sorø) war eine dänische Malerin, die für ihre großen Altartafeln mit vielen biblischen Figuren bekannt ist.

[es] Lucie Ingemann

Lucie Marie Ingemann, nacida Mandix (1792–1868), fue una pintora danesa recordada por sus grandes retablos que describen figuras bíblicas. Muchas de sus obras se exhiben todavía en las iglesias de Dinamarca.[1][2]

[fr] Lucie Ingemann

Lucie Marie Ingemann, née Lucie Marie Mandix le 19 février 1792 à Copenhague et morte le 15 janvier 1868 à Sorø, est une artiste peintre danoise. Elle est connue pour ses retables avec de nombreuses figures bibliques.
- [it] Lucie Ingemann



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