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Maria De Dominici (Vittoriosa, 6 dicembre 1645Roma, 18 marzo 1703) è stata una pittrice, scultrice e monaca cristiana maltese.


Biografia


Nata in una cittadina sull'isola di Malta, Maria De Dominici è stata terziaria carmelitana e pittrice e scultrice.[1]

Era figlia di Onofrio, orefice di fiducia dei Cavalieri di Malta. La famiglia discendeva da quel gruppo di siciliani, arrivati a Malta 700 anni or sono e passati sotto il dominio di Fenici, di Romani e di Arabi, assorbendo lingua e tradizioni da culture diverse. Crebbe in un ambiente carico di stimoli artistici. Due suoi fratelli divennero pittori: Francesco De Dominici e Raimondo De Dominici,[1] che fu allievo prima di Mattia Preti, poi di Luca Giordano e il cui figlio, Bernardo De Dominici,[1] fu pittore, mediocre, autore di marine e di bambocciate. Un altro nipote era Giampaolo De Dominici, artista versatile, musicista e attore, verseggiatore e anche pittore. Suor Maria visse molti anni a Roma, nel convento carmelitano annesso alla chiesa di Santa Maria in Traspontina.

Santa Maria in Traspontina, l'organo
Santa Maria in Traspontina, l'organo

Fu allieva di Mattia Preti,[1] negli anni in cui questo artista a Malta lavorò nella concattedrale di San Giovanni a La Valletta, con il quale collaborò come aiutante nella realizzazione del grandioso apparato pittorico.[2] Il Maestro le donò una piccola collezione di suoi disegni.[3]

Realizzò sculture, da portare nelle processioni: fece un Ecce homo in legno e cartapesta, per le celebrazioni del venerdì Santo del 1675. Eseguì in legno policromo una statua della Immacolata Concezione, per la collegiata di Cospicua, di cui restano vecchie fotografie, perché fu rimodellata nei primi anni del Novecento. Scolpì una Vergine in pietra, per la cripta della chiesa del convento di Santa Caterina a La Valletta. Dipinse anche una Visitazione, ora presente nella sacrestia del duomo di Casal Zebbugi; realizzò la pala del Beato Franco e Cristo che riceve Santa Maria Maddalena de Pazzi, per la chiesa di Nostra Signora del Carmelo di La Valletta, un dipinto dai toni scuri e drammatici, tipici di Mattia Preti, ma con maggiore rigidità nelle figure e con un uso meno sapiente dello sfumato. Due sante carmelitane furono da le dipinte per la stessa chiesa e sono state scoperte durante un restauro, nel 1989. Altre pale d'altare, a Malta, sono state a lei attribuite, ma non si hanno certezze. Il disegno di una Annunciazione, al Museo della Cattedrale di La Valletta, sembra di sua mano.

A Roma scolpì una Vergine in marmo per il marchese Marcello Sacchetti, ambasciatore di Malta a Roma. Il giorno 1 marzo 1703 fece testamento, raccomandando che le pitture che aveva realizzato per la chiesa di Santa Maria in Traspontina non fossero rimosse, ma non fu esaudita. Bernardo De Dominici, che pubblicò Vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani, nel 1742-1743, in tre volumi, opera dedicata agli Eletti della città di Napoli, accenna brevemente a sua zia suor Maria. Precisa tuttavia che Mattia Preti convinse Maria De Dominici a trasferirsi a Roma, dove avrebbe trovato più ampi spazi, per esprimere la sua arte e che la presentò al marchese Sacchetti.[1] Nella Città Eterna frequentò le botteghe di Gian Lorenzo Bernini e Carlo Maratta.[1]

Un cratere, nel pianeta Mercurio, ha preso il nome di Maria De Dominici.


Opere



Note


  1. Bernardo De Dominici, pp. 137.
  2. Achille Ferres, pp. 132 e 430.
  3. Bernardo De Dominici, pp. 138.
  4. Achille Ferres, pp. 430.
  5. Achille Ferres, pp. 493.

Bibliografia



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[de] Maria de Dominici

Schwester Maria de Dominici (* 6. Dezember 1645 in Vittoriosa, Malta; † 18. März 1703 in Rom, Kirchenstaat) war eine maltesische Malerin, Bildhauerin und Karmelitinnen-Terziarin.[1][2] Sie stammte aus einer Künstlerfamilie in der Stadt Birgu (Vittoriosa)[3] und war die Tochter eines Goldschmieds und Schatzmeisters des Malteserordens.[4] Zwei ihrer Brüder, Raimondo de Dominici und Francesco de Dominici, waren ebenfalls Maler.[4] Raimondos Sohn Bernardo schrieb ein Buch über die zeitgenössische Kunstgeschichte, in dem Maria erwähnt wird[5] und das die wesentliche Quelle zu ihr ist. Zwei weitere Werke behandeln sie: Malta Illustrata von Giovanni Antonio Ciantar aus dem Jahr 1772,[6] und Squarci di Storia („Einblicke in die Geschichte“) von Giuseppe Maria de Piro aus dem Jahr 1839.[7]

[en] Maria de Dominici

Suor Maria de Dominici (6 December 1645 – 18 March 1703) was a Maltese painter, sculptor, and a Carmelite tertiary nun. Born into a family of artists based in the city of Birgu (Vittoriosa),[1] she was the daughter of a goldsmith and appraiser for the Knights of Malta.[2] Two of her brothers, Raimondo de Dominici and Francesco de Dominici, were painters.[2] Raimondo's son Bernardo would write a contemporary art history book that included references to Maria.[3]

[fr] Maria de Dominici

Maria de Dominici, née à Vittoriosa, à Malte, le 6 décembre 1645 et morte à Rome le 18 mars 1703, est une artiste peintre et sculptrice maltaise, et une religieuse carmélite tertiaire.
- [it] Maria De Dominici

[ru] Де Доминичи, Мария

Мария де Доминичи (итал. Maria de Dominici; 6 декабря 1645, Витториоза — 18 марта 1703, Рим) — мальтийская художница, скульптор и монахиня ордена кармелитов.



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