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Miguel Rio Branco (Las Palmas de Gran Canaria, 11 dicembre 1946) è un fotografo, pittore e regista brasiliano.

Miguel Rio Branco, 1980 ca.
Miguel Rio Branco, 1980 ca.

Le opere di Rio Branco sono principalmente ambientate in America Latina, sono dedicate al passaggio del tempo, alla sensualità del corpo e al suo disfacimento e sono caratterizzate da un uso drammatico del colore. Rio Branco è stato un associato di Magnum Photos, di cui poi è divenuto corrispondente. Le opere di Rio Branco sono state esposte e sono conservate in svariati musei: Museu de Arte Moderna di Rio de Janeiro, Museum of Modern Art di São Paulo, Museu de Arte di São Paulo, Centre Georges Pompidou di Parigi, San Francisco Museum of Modern Art, Stedelijk Museum di Amsterdam, Museum of Photographic Arts di San Diego, Metropolitan Museum di New York, Museum of Modern Art (MOMA) di New York.


Biografia


Miguel da Silva Paranhos do Rio Branco è nato in una famiglia di diplomatici e ha passato la sua infanzia in Portogallo, Brasile e Svizzera[1].

Al principio della sua carriera artistica si è dedicato alla pittura, con una prima mostra a Berna nel 1964.[2] Nel 1966 si è trasferito a New York, dove ha studiato al New York Institute of Photography, conseguendo il Bachelor of Arts[1]; nel 1968 ha frequentato a Rio de Janeiro la Escola Superior de Desenho Industrial.[1]

È divenuto associato di Magnum Photos nel 1980, essendo stato apprezzato "per la qualità drammatica delle sue fotografie a colori".[1] Inoltre ha lavorato per National Geographic, ma ha abbandonato entrambi gli incarichi in quanto non si sentiva attratto dal fotogiornalismo[3][4]; Rio Branco ha mantenuto, però, un legame con Magnum Photos, di cui è restato corrispondente.

In una sua dichiarazione, Rio Branco ritiene che la sua fotografia sia parzialmente documentaria con una venatura poetica («uma espécie de “fotodocumentarismo” com uma interpretação poética»).[5] In altre interviste, Rio Branco ritiene di non essere interessato alla fotografia documentaristica classica.[6]

Dal 1990 ha abbandonato l'uso delle pellicole a 35 mm, per passare al medio formato.[7] Rio Branco ha dichiarato che il medio formato ha rappresentato «un passaggio ad un modo più simbolico nell'uso dell'immagine».[6]

Dal 2006 vive ad Araras, nello stato di Sao Paulo: Rio Branco sostiene di essersi allontanato da São Paulo per ridurre lo stress e per la necessità di tornare alla natura.[5]

Rio Branco ha dichiarato, nel 2021, che dal 2008 non scatta più fotografie originali, ma utilizza i propri archivi per produrre le nuove installazioni: «Al momento non fotografo quasi più nulla, se non con il mio telefono. Guardo più alle costruzioni e agli spazi, sto cercando di tornare alla pittura. E, ovviamente, ci sono i progetti di libri fotografici. L'ultimo progetto che ho sviluppato sul campo è stato nel 2008 a Tokyo».[8]


Opere


Le opere di Rio Branco si articolano lungo tre direttrici: pubblicazione di libri fotografici, realizzazione di installazioni, cortometraggi e direzione della fotografia in lungometraggi.

I principali libri fotografici di Rio Branco sono:

(PT)

«A idéia de realizar "Nakta" nasceu da junção de imagens do bestiário, que é a relação metafórica do homem por meio do animal. Não é o bestiário fantástico, mas calcado no real. O livro é o percurso da minha profissão, envolvendo conceitos de fotografia e de artes plásticas»

(IT)

«L'idea di realizzare "Nakta" nasce dagli incroci delle immagini dei bestiari, ossia dalla relazione metaforica tra uomini ed animali. Questo però è un bestiario reale, non fantastico. Il libro rappresenta il mio percorso professionale, perché coinvolge concetti della fotografia e delle arti plastiche.»

(Miguel Rio Branco abre Bienal de Curitiba, in Folha de S.Paulo, 15/8/1996)
(EN)

«I don’t think that the boxing and the bull fighting are a release for the frustration of the poor at all. I think that those are ceremonial situations that somehow lost a lot of their ritual aspect, destroyed by our current plastic culture.»

(IT)

«Non credo per niente che la boxe e i combattimenti di tori siano un rimedio alla frustrazione dei poveri. Credo che siano cerimonie che in qualche modo hanno perso molto del loro aspetto rituale, distrutte dalla nostra cultura plastica contemporanea»

(Miguel Rio Branco’s Silent Book, in Magnum Photos, 20/05/2019)
(EN)

«This book was to me a cathartic statement: even if we will always find great people in these megalopolises, the cities are sick. Sick due to gigantic amounts of fear and paranoia, sick because of how little people really help each other, more focused as they are on trying to survive the best they can. And they are sick also from the enormous disparities between rich and poor, something that will never really be solved in cities that have millions of inhabitants.»

(IT)

«Questo libro è stato per me un momento catartico: anche se in queste megalopoli si trovano grandi persone, le città restano malate. Sono malate per l'enorme quantità di paura e paranoia, malate per quanto poco le persone si aiutano tra loro, più attente a sopravvivere come possono. E sono malate per le enormi disparità tra ricchi e poveri, qualcosa che non sarà mai risolto in città di milioni di abitanti.»

(M. Rio Branco, The Sickness of Cities, 05/08/2019, in Magnum Photos)

Venendo alle installazioni, Rio Branco propone i propri materiali all'interno di sistemi complessi composti da immagini, video, suoni ed oggetti. Tra queste installazioni, alcune hanno avuto risonanza, in particolare:

Quanto alla produzione video, Rio Branco ha diretto diversi cortometraggi e curato la fotografia di alcuni lungometraggi. Il suo cortometraggio più conosciuto Nada levarei quando morrer, aqueles que mim deve cobrarei no inferno[17], collocato a metà degli anni 1970, si concentra sugli stessi oggetti che saranno poi ripresi nel libro fotografico Dulce Sudor Amargo (quindi la vita di prostitute ed emarginati nella città di Salvador da Bahia): video e immagini ferme si alternano, con transizioni dure e musiche tese a sottolineare il forte contrasto di ciò che è rappresentato: gli edifici in rovina, la sensualità dei corpi, il disfacimento dei corpi.[18]


Elenco delle opere



Libri fotografici


Cortometraggi


Direzione della fotografia in cortometraggi e lungometraggi


Recezione della critica


D. Levi Strauss ravvisa un parallelismo tra il metodo di Caravaggio e quello di Rio Branco: definisce Rio Branco un verista appassionato con una sensibilità barocca. Levi Strauss richiama il concetto di contaminazione di Pasolini e nota:[24]

(EN)

«Rio Branco’s is an art of contamination, contagion, and corrosion, but also of resistance and transcendence. He uses available light and supersaturated color to blur and penetrate the boundaries between the world of appearances and what it barely conceals. In that liminal zone, sacred and profane are mixed like blood and wine.»

(IT)

«L'arte di Rio Branco è contaminazione, contagio e corrosione, ma anche resistenza e trascendenza. Usa la luce d'ambiente e colori super-saturi per sfumare e varcare i confini tra il mondo dell'apparenza e ciò che si nasconde a malapena. In quella zona di confine, sacro e profano sono mischiati come sangue e vino»

(D. Levi Strauss, Smoking mirrors: the photographs of Miguel Rio Branco, Artforum, ISSN 0004-3532, April, 1997)

Sempre nella stessa prospettiva, altri critici condividono una dichiarazione dello stesso Rio Branco[6], secondo cui la sua intera opera sarebbe costantemente improntata a una poetica basata su: "Tempo, carne, sessualità, decadenza, morte e dolore" ("time, flesh, sexuality, decay, death and pain").[25]

Anche Parr e Badger ritengono, come D. Levi Strauss, che nella fotografia di Rio Branco sia ravvisabile un forte influsso dell'arte cattolica, con riferimenti particolarmente pregnanti sia al sacramento dell'Eucarestia sia alla storia violenta dell'America Latina; inoltre, credono che la sua arte, indipendentemente dagli oggetti e dalle ambientazioni, contenga un costante riferimento alla situazione dell'America Latina:[26]

(EN)

«Like that of Manuel Alvarez Bravo, Branco's art deals with the cultural complexity of the area, even when he makes a photograph elsewhere»

(IT)

«Come quella di Manuel Alvarez Bravo, l'arte di Branco ha a che fare con la complessità culturale dell'area, anche quando è prodotta altrove»

(Gerry Badger, The photobook : a history, Phaidon, <2004-2014>, p. 118)

In altre analisi critiche si richiama l'attenzione sul fatto che l'apparente feticismo di Rio Branco non può essere ridotto a semplice sensualità, perché mira a ciò che sta oltre la superficie rappresentata.[27]

Da altre prospettive, si mette in luce l'attenzione alle tematiche sociali, di lotta ed ineguaglianza.[12]


Principali premi ricevuti



Principali mostre



Note


  1. (EN) Miguel Rio Branco • Photographer Profile • Magnum Photos, su Magnum Photos. URL consultato il 25 settembre 2021.
  2. Miguel Rio Branco - Site do Artista Plástico e Fotografo Miguel Rio Branco, su miguelriobranco.com.br. URL consultato il 25 settembre 2021.
  3. (ES) La dolorosa belleza del mal, in El País, 3 marzo 2008. URL consultato il 27 settembre 2021.
  4. Edición del martes, 21 septiembre 1999, página 56 - Hemeroteca - Lavanguardia.es, su hemeroteca.lavanguardia.com. URL consultato il 27 settembre 2021.
  5. (PT) Marcelo Pinheiro, Miguel Rio Branco, marginal na essência, su ARTE!Brasileiros, 22 febbraio 2018. URL consultato il 27 settembre 2021.
  6. (EN) Miguel Rio Branco's Silent Book • Magnum Photos, su Magnum Photos. URL consultato il 27 settembre 2021.
  7. (ES) MIGUEL RIO BRANCO: PALAVRAS CRUZADAS, SONHADAS, RASGADAS, ROUBADAS, USADAS, SANGRADAS, su Artishock Revista, 19 giugno 2021. URL consultato il 26 settembre 2021.
  8. (EN) Art and Photography – Miguel Rio Branco | Magnum Photos, su Magnum Photos. URL consultato il 3 ottobre 2021.
  9. Le immagini contenute nel libro sono visibili sulla pagina ufficiale dell'artista: Miguel Rio Branco - Site do Artista e Fotografo Miguel Rio Branco - Esculturas e objetos Miguel Rio Branco
  10. Un estratto di Nakta è visualizzabile in http://www.miguelriobranco.com.br/portu/mobile_obra.asp?flg_Lingua=1&flg_Tipo=7
  11. Visibile in parte qui Door into darkness : un proyecto de Miguel Río Branco para Atlántica :: Atlántica: revista de arte y pensamiento, su mdc.ulpgc.es. URL consultato il 1º ottobre 2021.
  12. (EN) Photographing the everyday struggles of urban life the world over, su sleek-mag.com. URL consultato il 26 settembre 2021.
  13. (EN) The Sickness of Cities • Miguel Rio Branco • Magnum Photos, su Magnum Photos. URL consultato il 26 settembre 2021.
  14. Alexandre Melo, Miguel Rio Branco - Galeria Milan, in Artforum, vol. 2013, March.
  15. Entre os olhos e o deserto - Miguel Rio Branco, su Google Arts & Culture. URL consultato il 1º ottobre 2021.
  16. Una parte dell'opera si può vedere qui: Miguel Rio Branco - Entre os olhos o deserto. URL consultato il 1º ottobre 2021.
  17. (EN) Miguel Rio Branco - Nada Levarei Quando Morrer. URL consultato il 26 settembre 2021.
  18. (PT) Mariano Klautau Filho, "Nada levarei quando morrer aqueles que mim deve cobrarei no inferno", um filme de Miguel Rio Branco, in PORTO ARTE: Revista de Artes Visuais, vol. 21, n. 35, 2016, DOI:10.22456/2179-8001.73714. URL consultato il 3 ottobre 2021.
  19. miguelriobranco.com.br, http://www.miguelriobranco.com.br/portu/mobile_videos.asp. URL consultato il 28 settembre 2021.
  20. Isabel Lafont, Reportaje - La dolorosa belleza del mal, su elpais.com, El Pais, 3 marzo 2008.
  21. Scheda film, su Torino Film Fest. URL consultato il 25 settembre 2021.
  22. Abolição = Abolition, su searchworks-lb.stanford.edu, 1988.. URL consultato il 25 settembre 2021.
  23. (EN) Caryn James, Review/Film; Grim Voices From Brazil, in The New York Times, 3 novembre 1989. URL consultato il 25 settembre 2021.
  24. (EN) SMOKING MIRRORS: THE PHOTOGRAPHS OF MIGUEL RIO BRANCO, su artforum.com. URL consultato il 26 settembre 2021.
  25. (EN) The big picture: Miguel Rio Branco captures incongruous city life, su the Guardian, 9 giugno 2019. URL consultato il 26 settembre 2021.
  26. Gerry Badger, The photobook : a history, Phaidon, <2004-2014>, ISBN 978-0-7148-4285-1, OCLC 56658197. URL consultato il 26 settembre 2021.
  27. (EN) Alexandre Melo on Miguel Rio Branco, su artforum.com. URL consultato il 26 settembre 2021.
  28. (FR) Prix Kodak de la critique photographique, in Wikipédia, 23 maggio 2021. URL consultato il 26 settembre 2021.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 20487784 · ISNI (EN) 0000 0001 1439 2576 · ULAN (EN) 500125354 · LCCN (EN) n85209864 · GND (DE) 11929883X · BNE (ES) XX1464201 (data) · BNF (FR) cb12547164b (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n85209864

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[en] Miguel Rio Branco

Miguel Rio Branco (born 11 December 1946) is a Brazilian photographer, painter, and filmmaker (director and cinematographer).[1] His work has focused on Brazil and included photojournalism, and social and political criticism.[2]

[fr] Miguel Rio Branco

Miguel Rio Branco (Las Palmas de Grande Canarie, 15 décembre 1946) est un photographe, peintre, cinéaste brésilien.
- [it] Miguel Rio Branco



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