Nicolas de Largillière o de Largillierre (Parigi, 10 ottobre 1656 – Parigi, 20 marzo 1746) è stato un pittore francese.
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Autoritratto del 1707
Biografia
Cresciuto ad Anversa, dove la sua famiglia di era trasferita nel 1659, fu nella città fiamminga che iniziò il suo apprendistato nel laboratorio di Antoine Goubeau a partire dal 1668, influenzato soprattutto da Rubens e dai maestri fiamminghi.[1] Entrò nella corporazione della Sint-Lucasgilde come maestro della città nel 1674.
Dal 1675 al 1679 viaggiò in Inghilterra, dove si avvicinò al pittore vandyckianoPeter Lely e fu notato dal re Carlo II. Vi ritornerà nel 1685 per realizzare un ritratto al nuovo re Giacomo II.
Di ritorno in Francia, dopo il 1689 divenne uno dei pittori più richiesti, sia per incarichi ufficiali di ex voto o allegorie, che per commesse di ritratti da parte di nobiltà e alta borghesia.[1] Nicolas de Largillière è stato, insieme a Rigaud, il ritrattista dell'epoca della Reggenza. Inoltre si dimostrò un brillante pittore di nature morte, seguendo la scuola fiamminga.[1]
Alla solennità del gesto della persona ritratta univa una non comune ricerca dei particolari minuti.
Nel 1686 fu ammesso all'Académie royale de peinture et de sculpture,[1] divenendo professore nel 1705 e dirigendola dal 1736 alle dimissioni nel 1743.
Tra le sue opere più importanti si possono menzionare: Ritratto di Elisabetta Beaubarnais (Museo di Grenoble); Giovane in veste di Diana (Museo del Louvre); Ex-voto a Sainte-Geneviève (chiesa di Saint-Étienne-du-Mont, Parigi); Ritratto di famiglia di Luigi XIV (Wallace Collection); Ritratto con la famiglia (Museo del Louvre).[1]
Note
le muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p.358.
Bibliografia
(FR) Charles Blanc, Histoire des peintres de toutes les écoles, Parigi, Jules Renouard, 1865.
(FR) Antoine Joseph Dezallier d'Argenville, Abrégé de la vie des plus fameux peintres, avec leurs portraits gravés en taille-douce, les indications de leurs principaux ouvrages, Quelques réflexions sur leurs Caractères, et la manière de connoître les dessins des grands maîtres, Parigi, De Bure, 1745.
(FR) Charles-Philippe de Chennevières-Pointel e Louis-Étienne Dussieux autore3= Paul Mantz, Anatole de Montaiglon, Mémoires inédits sur la vie et les ouvrages des membres de l’Académie royale de peinture et de sculpture, publiés d’après les manuscrits conservés à l’école impériale des beaux-arts, Parigi, Société de l'histoire de l'art français, 1854.
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