Orazio Vecellio (Venezia, 1528 circa – Venezia, 1576) è stato un pittore italiano del Rinascimento.
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Figlio e allievo di Tiziano,[1] si distinse come pittore di ritratti, alcuni dei quali ritenuti poco inferiori a quelli di suo padre. Di tanto in tanto dipinse soggetti storici; uno dei più importanti è andato distrutto nell'incendio del palazzo ducale a Venezia. Trascurò la pittura per dedicarsi all'alchimia. Morì di peste a Venezia, nel 1576, lo stesso anno del padre. La data della morte di Vecellio non è nota.
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