Le sue opere, molto brillanti, sono dense e complesse, di un esatto realismo. Una trentina di dipinti, conservati nei musei di Berlino-Dahlem, Grenoble, Varsavia, Amsterdam, Bruxelles, vengono raggruppati intorno agli otto quadri firmati, tra cui Ostriche e dolciumi, ora ai Musei reali dell'arte e della storia di Bruxelles, e Ostriche e bicchieri ora al Prado di Madrid. Gli si attribuiscono spesso opere dovute piuttosto ai numerosi allievi: Frans Ykens, Paul Pontius, Jan Willemsen. Invece vengono assegnati al figlio, Osias il Giovane, divenuto maestro nel 1645, dipinti certamente suoi. Secondo Ingvar Bergström, avrebbe collaborato con Rubens.
Bibliografia
AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol.1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBNIT\ICCU\CFI\0114992.
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