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Palamedes Palamedesz. I, detto Stevers o Stevens o Stevaerts[1] (Leith, 6 agosto 1605 (battezzato) – Delft, 26 marzo 1638), è stato un pittore e disegnatore olandese del secolo d'oro, specializzato in battaglie e soggetti equestri.

Ritratto di Palamede Palamedesz. I dalla bottega di Antoon van Dyck
Ritratto di Palamede Palamedesz. I dalla bottega di Antoon van Dyck

Biografia


Ritratto di Federico Enrico d'Orange a cavallo, (1638)
Ritratto di Federico Enrico d'Orange a cavallo, (1638)

Figlio di un intagliatore di gemme al servizio di re Giacomo I[2][3] e fratello minore di Anthonie Palamedes, fu istruito da questi nell'arte della pittura[1][2][3]. Padre o zio di Palamedes Palamedesz II, fu sicuramente attivo tra il 1626 e il 1638, periodo per il quale esistono sue opere datate[1]. Lavorò soprattutto a Delft[1], dove il 25 ottobre[4] 1627 si associò alla locale Corporazione di San Luca[2][3][4][5], eccetto che nel periodo 1631-1632, quando si trovava ad Anversa[1], dove conobbe[5] e fu ritratto da Antoon van Dyck[2][3].

Battaglia di cavalleria, (1626-1628 circa)
Battaglia di cavalleria, (1626-1628 circa)

Nonostante fosse basso, gobbo e tutt'altro che attraente, riuscì comunque a sposare, imparentandosi con una ricca famiglia di Delft[2][3][4], Maria Euwoutsdr 's-Gravensande il 19 gennaio[4] 1630[2][3][4]. Dal matrimonio nacquero 4 figli[2][3].

Si dedicò alla pittura di battaglie, soggetti militareschi ed equestri[1][2][3] e paesaggi[1]. Nelle sue opere traspaiono reminiscenze dello stile di Esaias van de Velde[1][2][3], soprattutto fino al 1630[4]. In questo periodo iniziale infatti, l'influenza di Esaias van de Velde si nota anche nell'utilizzo di un basso orizzonte e nella maniera di dipingere i cavalli, robusti e con quarti posteriori muscolosi[4]. Inoltre, sia Palamedes che van de Velde utilizzavano, nella pittura delle battaglie, la tecnica di realizzare in primo piano poche figure con sullo sfondo la moltitudine dei corpi di uomini e cavalli impegnati nella lotta[2]. Altra caratteristica delle battaglie di Palamedes è la rappresentazione di soldati e cavalieri anonimi, contrariamente alle tradizioni della pittura di battaglie del periodo, inoltre spesso nelle sue opere compare in primo piano un cavaliere con cavallo bianco rampante[2].

Campo militare, 1631
Campo militare, 1631

Furono suoi seguaci Reynier Jansz. e J. Vermeulen[1].


Opere



Note


  1. Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
  2. Sphinx Fine Art
  3. The Web Gallery of Art
  4. Vermeer and the Delft School
  5. Enciclopedia online Larousse
  6. Scena di battaglia di cavalleria - Commons
  7. Battaglia di cavalleria - The Web Gallery of Art
  8. Battaglia di cavalleria - Commons
  9. Scontro di cavalleria - Commons
  10. Ballo in maschera - Commons
  11. Scontro tra cavalleria e fanteria - Commons

Bibliografia



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Controllo di autoritàVIAF (EN) 13241390 · ISNI (EN) 0000 0000 6634 1714 · CERL cnp00580686 · Europeana agent/base/38504 · ULAN (EN) 500016328 · GND (DE) 124404111 · BNE (ES) XX5245097 (data) · BNF (FR) cb149205273 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-13241390
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[fr] Palamedes Palamedesz

Palamedes Palamedesz (1607 - 1638) est un peintre de l'âge d'or de la peinture néerlandaise.
- [it] Palamedes Palamedesz I



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